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352 del mio cuore bó 'veduto miglizia di volce ne” Popoli, ne quali hó fatto le Mifoni? e noa lolo quefto male fi trona ne” Luoghi piccoli, ma anche in Luogbi popolatifimi; del che mi loo buoni teftimonij tutti quel Confefori, che pieni di zelo fiedono ne Confelfionali, 8c in. terrogano deila Dortrina Criftiana: L'iofegoa ogni giorno Pilperienza, che, e ne fancialli, enegli adulti e fomma ¡jenoranza della Dot- trina Criftiana , noo oftante che vi Gjao Mae: firi, che Pinfegnano nelle fcuole; come, dun. que ¿io queÑti tempi pieni di tanta ignoranza auerd luogo la fentenza di Leandro ? Se il Mackiro vícifle per aunencura tutte le Domeni- che , e Fefte nelle Rrade; e per le pizzze infe- gnaflela Dotcrina Criftiava , interrogandonei fanciulli, che vaono alla fcuola , e fentendola gli adulci, 8 aleri fancio!!i, che non vi van- no ;allora potrebbe anche anere qua!che 1e- ritá la dotcrina di Leandro . 24. Per queña ragione giudico , che il Parrocho , che ha da fodisfare alla fia co- Icienza ,deuei giorai di Feña doppo il pran- 0,0 in altr'ora, che flimerá piú conuenien- te, acció vi concorra la gente, dar vo fegoo colla campana, e congrepare i fuoi Parroc- chiani , e fpiegar loro io ciafchedun giorno feflivo vn Miflero, due, ó tre, fecondo gli parrá;e (e no'l fa, tema quel ve Pajtor:bus, co'l quale lo minaccia ¡il Proftta Ezcchiclo cap. 34. 25- P. Padre , e “fe i Parrocchiani non volefero venirui, che potró io farein quefto cafo? C. SequeRi non volefero venite alla Dot- trioa Crifiana , ad efi fara imputaro nel Tribunale di Dio, e non á V.S. che g''iquito e colia campana , e co'l auvifarne i Padri, Tutori , e gli alcri, che vi mandioo ¡i fan. ciolli; efe quelo non bañera, puo V.S, no- tibcarlo al Vefcono , quale con cenfure puo obbligarli ad apprenderla , come dice Bar. boía de poteft. Parroch, parte 1. Cap. 15. num, 6. € fuori di quefto, quaodo vanno 2con. fellarfi, interrogarli fulla Doctrina Crifiana: che , fe qualivoglia Confefore deve farlo con quelli penitenti, che prudentemente puó creder Pignorino ,come dice Azor. Tom. 1. inft. mor. lib. 8. cap. 8. quejt. 5 fme ¿elo dico io fiel nella pare. 1, di quefla Pratica, Trat, 1. Cap. L. Bum. 1. molto piú deve far queñe interrogazioni il Parrocho , che perívo ví. cio € obbligato auer cura, che i fuoi Par- rocchiani, f2ppino il neceñario alla lor fa. Ire + Trattato X 111. Dell Y ficio de" Parrochi. CAPITOLO IM; Dell'obbligo, cbe hanno i Parrochi di dire la Mela al Popolo . e per il Popolo . 26. . Padre m'accufo, che pid giorni ho tralalciato di celebrar Mefa nel. la miz Parrocchia . C. Due cofe occorrono da efaminará in quefto caío :l'vna € Pobbligo , che ha il Par. rocho di dir Me/ía per ¡i fuoi Parrochiani; del che parleró in quefto capitolo pid abafo:e P'alera , € l'obbligo , che ha di dir Mega a' fivoi Parrocchiani. Per rifoluere queÑo , mi dica V.S. i giorni, ne'quali lafció di celebrare nella fua Parrocchia a' fuoi Parrocchiani, erano Fe. ftiui, O Feriali. P. Padre, e Fofñiui, e Feriali, C. I giorni, ne” quali douzua dir Meda nuz. zlale ,ó d'Iarerro , mancana á queñe ? P. Nó Padre. C, E le volie, che laíció di dir Mea ne giorni feftiui, non la faccua dire ad altro $a- cerdote ? P. Padresi, C. Aucua cavía, per laíciare di dirla per fe fteño nella fua Parrocchia queñi gioraifts fini? P, Padre, qualche volta la lafciano con po. ca, O nivna cauía. : C, Cofa cerra e , che il Parrocho € obbligta to 2 dir Mela al Popolo tutti igiorni, cheil Popclo ha obbligo d' vdirla: Sic Villalobos sella Somma part. 2. Trat. 8, dific. 14. nam.4e Machado Tom, 2. lib. 4. part, 2. T rat. 3.docum. 3,num., 2. Baiboía de Oficio Parroch. part. L. Cap. 11. 24M. 3. € con Giouanni della Croce, Siujo , 8 alcri, Diana part, 2. Trat. 14.ve/0h 26. Sl aliresi há detco obbligo , quando occot- te quaiche benedizione di Spoí , ó Interro che in quefti czhi per obbiigo del fuo Vfficio dins celebrare: Itá Machado nel [xogo citalo, e Barboía ¿bid. num, 6. Leandro del Sacramen. to part. 8. Traft. 7, difp. 9. 5.7. qual. 35% aucodo cauía giufta , che glimpedilca celebra- re períe fteflo , porrá fario per wn'altro . Sic Diana fupra , Barbolía ibid. Machado ibid, CON quefto peró , che ció no! faccia per molto tempo , e frequentemente : Sic Poficuinos de Oficio Curati cap, 2. num. 5. Barbola codem num. 6. a 27. Mi dica, i giorni feriali, ne qualila- [ciava di dir Mesía 2 fuoi Parrocchiani , dufá- rono molto tempo ¿ P. Padre , alle vo!te jo eurca la fertimana, € aánco tal volea in tucto il Mefe non diceuo M* fe pon ne' gioraiffiui, C. Graui Aurori affermano , che il Parro- cho ha obbligo di dir Meña a' futoiA

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