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e y 312 53. Ora mi dica;1l cempo , nel quals V.S. laíció di recicare, erano quei fei mef primi, ne' quali pofiede la Capellania ? P. Padre , io quello, éx in altro tempo: C. Hi Beneficiaco , O Capellano , che i primi fei mefi , dopo che ha orcenuto il Beneficio , Ó Capellania collaciua, non recita, quancun- que pecchi mortalmente , fempre che lafcia 'Víficio, non e peró obbligato a reflituire itá cum Navarro , Azorio , Toledo, € alijs Diana p. 11. Trat. 1. refol. 7. 54. E quanto tempo di piú de i (ei meñ pri- mi, ha tralafciato V.S. di recitare ? P. Padre alcri fei meh . C. E quanti peccaci peníaua di commettere ogni giorno , che lafciaua di recitare ? P. Padre, fol'wno . ó C. Nell'opinione , che dice, che ciaíchedu- na delle fetre Ore Canoviche é comandata da per fe per precerto diftinto, ha da dir , che lafciando in yn giorno le ferr'Ore , fi commet- tono fette peccari mortali: Itá Letho de inf it. O inmre lib. 2.cap. 37. dub. 9. num. 53.11 con- trario e molto probabile, e lo tiene Nanarro, apud eundem Lefliuo, ibid. Sá Verb. Hora, nu. 14. 8 altri molti, che affermano , che tutte le fer” Ore Canoniche (i comandano per modo d'vn precetro; e confegueotemente , che il la. íciarle cutte , lolo € vn peccato mortale ; ma piú graue che fc ne laíciafle vna , lara laíciar- ne dueze pia graue colpa lafciarne tre , che due ;quactro , che cre 8cc, 55. P. M'accuío, ch'ebbi volontá determi- nata di non recitare 1'Víficio ¡in due anni con- tinuiz quantunque dopo.d'yn'anno , che la. íciai di recitarlo , mi peacij, e lo recicai l'anno feguente. C. In quefa volontá , O determinazione commife V.S. canti peccati in mumero , O vno con cante malizie in numero diftince, quanti giorni verano in due anniz ica Torrecilla nelle confulte trat. 2. confult, 2.0.21.La ragione e, perche gli acti interoi fi fpecificano dal luo og- gero,8 hanno. la malizia medema , che gli elterni : Sed fic ef, che Pommiífione eterna dell Víficio di dueanni, contiene tanti pecca ti, come giorni fono in dueanni: Adunque la volontá di lafciare in «due anni di recitare, fará canti peccaciin numero , 9. vano Con tante malizic diftinte di nua:ero , quanti giorni fovo in due anni, Ho detto , d uno con tante malizie diflinte di numero, per dar luogo all'opinione de' Tomifti, che dice, che in vn'acco nume- ronon ponno efiere due peccati numero di- finti. 56. Mi dica , hi V.S. refticuico alcuna., cola per il tempo , Che há laíciaro di recitare? P. No ¿Padre . C. Sapeua , che era obbligara a refticuire per queíta ommillione ¿ Trattato X TI. Dello Stato de' Conf:fJori . P. Padresi. C. Che motiuo , d cauía ha auuto, per non reRicuire ? P. Perché ho confumato nel giuoco la miz rendica . C. Equanto tempo ha tralaíciaco la reflis tuzione ? P. Padre, vn'anno . C. Tutto il tempo, che V.S, ha tralafciato colpabilmente la refticuzione, e flaca in pec- cato mortale , eccerruatone le volce , cheda vero fe n'é pentica: E quanti peccati há com. mefo nell'ommiflione dí quefto tempo , puó vederíi nella prima parte della Prat. Trat. 7. cap. 1. 14mM.7. 57. P.E quanto € quello , che io deuo res ficnire2 C. De' fei primi mefi, che V.S, pofíedendo la [ua Capellania , Y Beneficio, lafció di recio rare , non e obbligaca a refticuire coía alcuna, come refta detco nel num. 24. il corrifpondente alli fei me pofteriori , ne quali tralalció anche di recicare, e quello , che deue reÑi» cuire. P. Es'há da computare per la refticuzione quella porzione , che corrifponde agli ftipendij delle Mefíe fondare aclla Capellania ? C. No figlio; perche queña porzione Ri aflegnara per queñt” efferco , e non la fipen. dio dell'Víficio + Si come quello , che há vn Bee neficio Parrocchiale, 8 ommette di recitare 'Vífficio , non deue reftituire quella parte dee frurti , che corrifponde “agli oneri del Parcó00jO qualilono aminiftrazione de' Sacran:enti Eh ne quelli, che hanuo Beneficio lemplice , fano obbligati a refiicuire la quancicá corrifpondea» ce agli aleri oneri del Beneficio , mafolo quel: lo ,che fodisfacti i detci oneri , reftera di refli. duo ; come con Enriquez , Rodriguez , Sane chez , 8 aleri , che cita, dice il N, P. Leandro di Murcia in fuis difquific. Tom. 2. lib. 4. difp. 6, refol 8. num. 2. Cosi V.S. ancora non deus re. fticuire queíla porzione , che corrifpondcua al- lo ftipendio delle Mefíe afíegnace nella fonda- zione , ma folo il refliduo d'c He. 58. P.Secondo quefto curro il rimanente, pagace che laranno le Meffe , che corrifponde al tempo, in cui rralaíciai di recicare , Íaró Ob» bligato reíticuire ? C. Cosi e ¿ perché , quantunque ne Bent» cij lemplici ña probabile , che folo debba refti- cuiríi la cerza parte de' frucei , che corrifpon. dono a ciaícun giorno , che fi lafcia di recita- res ne. Canonicati la quarca + ne' Benefc) Parrocchiali la quinta ; come con Enriquez, Sanchez, e Trullench , dice Marcia ¡bi num. 7» econ Lumbier, € aleri, ilnmoftro Reuercado Padre Torrecilla nelle Confule. Trat. 4. Confult. 10.mumM. 33. perche , come queíte cole non ponno merañúicamente cadarí, nd niforaró,

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