BCCPAM0001162-4-1600000000000
308 za maggiore queño Beneficio. di é, che io no'l poteuo godere fubito , ne prenderne i fructi finché m'ordinafi da Meña . C. Quefto non impediíce + ben puó vno ordinaríi di Subdiacono, 0 Diacono á cicolo del Beneficio ,i di cui fructi há da godere fola- mente , efiendo Sacerdore , come con Garzia, e Barboía dice Leandro del S.S. tom. 2. trat. 6s difp. 10. q. 14» 36. P.Padre , e circofanza notabile, l'au» uertire , che quefto Beneficio non era per- pero ¿ C. Si,é necefiario, che fia perpetuo il titolo, co"! quale há d'ordinarh chifi «oglia : Irá Bo macina vbi fupr. n. 40. E come cola cerca l'al- “Serilce Leandro ibid. q. 16. perche la rendira fi efige nell'Eccleiaftico , per euicare Pinconue. niente dí mendicare con poco fuo decoro il foflenramento ; quefto inconueniente non cel. ía co'! Beneficio ad tempus: Adunque Ene. ceflario fia perpetuo ; e non eflendolo quello di V.S., fi verifica efleríi ordinara fenza titolo competente , e confeguentemente efere incor ía per quelña cauía nella foípenfione contro quelli, che (fi ordinano fenza vero ricolo , im- pofta in cap. Neminem , (7 cap, Sanciorunmt» dift. 70. 37. P. Padre ,¡o non m'ordinai Íevza ren- dita , quantunque parte d' ea ( qual fu il Bea neficio ) f fíe col parco di non dimandare¡ frutri d quello, che mi prefentó , come Pa. drone . C. Per due ragioni s'ordind V. S, fenza rendica , Ó titolo competente ¿l'vna , per eficre temporale , e non perperuo il Beneficio ; Ke eflendo di queÑa qualitá , e lo Ñieflo , che non auere fufficience patrimonio , Come lafcio der- ro; l'alera ragione e , perche ¡a virtú del pac- to, che V.S. fece co'l Padron€ , rimale il [uo Bsueficio in cermini di titolo finto , 8: ¿lo (teí. 10, ordinaríi Ífenza titolo ,,che con titolo into, come dice Leandro del SS.tom. 4. trat. 4. d: fp. 4 $. 1.9.6. ] 38. P. Dice Y. P. in quefto capitolo v.28., che non incorá nella fofpenfione , quantunque su' oficeríi a quell Amico , che mi dicde il Parri- monio , di refticuirglielo dopo d' efíer ordina- to : Adunque ne meno vi faró jocorfo,per auer promeflo al Padrone del Beneficio di non addimandargli i frurci, fe non dopo d'eficre or- dinaco. C. Non corre la paritd : perche nel cafo di far patto co'l Padroue del Beneficio di non dimandargli i feucri, fia cfpreda in termini proptij la fofpenfione delia Legge Canonica cap. pan. de Simonia , come afferma Bonacina de Sacratin. Ord. t0W. Y. difp. 8. quefl unicas puné?. 5. n. 20. Ma il caío di far patto con chi da il patrimonio non vi € elprefño , efolo «if compreads per la fofpenfo:e generale impo» Trattato XII. dello Stato de Sacerdoti . fta conrra chi s' ordiaa fenza titolo ; + come di poi v'é opivione( (e non oa il parto ) che 11 patrimonio fia , e non ha titolo vero; E e pros babile , chez lo fia ; per quefto hó detto nel cis tato o. 28., elser probabile , che in quel caío non s'iocorra la foípenfione . > 39. P. E chi mi pocrá afíoluere dalla fofé peníione t S C. Fú pubblico , 9 occulto queño patto; che V.S,fece co'l Padrone del Beneficio? P. Padre egli, €: io folo lo lapiamo . C. Adunque efíendo occulto il delicro, qual e quello di V.S. pud il Velcouo affoluerlo , co. me dice Bonacina de cenfuris , difp. 3. pun, vlt, num. 5., elafcio detto di lopra cap. 1. num, 24. econfeguentemente (fi porra alloluere per la Boila , e per il privilegio de'Meodicanri , co. me hó detro in detro cap. 1. num, 25. E perche; come dice Layman, lib, 1. trat. $. part. 3. cap, 4. prope finem , concelle la Sedia Apoftolica a'Padri Gicfuici facolcá d' añoluere nel foro della cofcienza da turce le fofpenoni; e di quelta grazia parcicipano le alcre Religioni, che hanno Bolla di parcicipazione generale de priuilegij. 40. P. M'accufo, Padre , che molto tempo ausoti d'ordinarmi ia Sudiacono , preli va Bi. ntficio, che poilafciai: e quando lo preá nn auceuo animo d'ordinarmi Sacerdoce , madi lafciarlo ed accaíarmi . C. II Bzneficio era Parrocchiale? P. Nó Padre . C. Sc il Beneficio folle Parrocchiale , fareb* be peccaro mortale il riceuerlo , fenz' animo di faríi Sacerdote dentro d'vn' Anno coa il: tenzione di raccoglicre i frucci, e dí poi lafciar: lo, « ammogliarí : 82 aucrebbe obbligo di rt- fticuire i frueri prefi. Villalobos part. 2. trat«Q dific.15+m. 10. 8 é comune . 41. AÁucua il Beneficio di V:S, anoeño 1'Or- díne Sacro ? P. No Padre, bea poteno fernirlo, e piglia- re j fuoj frucri , fenza efere ordinaco d Urdine Sacro . C. Se il Beneficio femplice há anneño 'Or- dine Sacro, e peccato mortale riceuerlo, € pol: " federlo fenz' animo di riceuere 1 Ordine $2» cro , comecon Soto , Toledo . Gurrierez, € alcri , dice Sanchez, lib, 7. de Matrim. d:/p. 45 n. 14. perche € peccuto mortale ricenere NU Miviftero, fenz' animo di fodisfare all obbi: gaziooi, che feco porta + Sed fic eit , che auen- do il Bencficio anneño 'Ordine Sacro , € ob" bligo, che feco porta , l'ordinaríi : Adunque quello ,che lo riceue , O pofliede fenz' avim0 a'ordinarí, há animo di 16 fodisfare ad obbli- go tanto graue : Adunque pecca mortalmente abenché in quetto cafo có vi fia obbligo di I*- lticuire i frucci : icácum Nauarro , $4, $ alijs Sanchez ibid. nm. 13. des ; 42 Quan.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz