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282 ir.correrá nella riferuazione . E s'anuerca , Che il reo , che di quanto glié fato impolto gia. rail fallo , ó occulta la vericá , donendola ma. nifefare . non incorre in quefta riferuazione; perche lolo parla del teftimonio , €: efendo ocioía , non ha da eftenderí al reo . 10, 1I delitto di S odomia . Vedak il Nota 61. 11, 7l Sortilegio , Dininazione, incanto , Y" altri peccati fimiglianti a Vedafi il Nota 3. E s'avuerta , che quella parola , C altri peca Cati fimili, ha da iotenderh de” delicej di fuper. flizione , de* quali fi parió nel Dialogo Trar. 1, cap. 4.1. 26. Y fegg. 12. 1l peccato degl* Incendiarij , che com, mal' animo abbruggiano ; e quelli , che configtia= no , 0 fono caufa , che f faccino fimiglianti dani. Vedafi il Nota 29. 8c il 55. 13. Omicidio volontario . Vedafi il Nota 19. 14. Jl deflorare Vergmi, il ratto di qualfino- glia Donna. Nota 79. Circa la deflorazione fi veda il Nota 26. esauvuerta , che colá folo fí riferua, quando con violenza fi conoíce qualche Ver- gioe5qui pero non fi parla di violenza ; es qhantungue non vi lia fará riferuata la colpa, poiche Íará propriamente deflorazione, benche Trattato XI. Apendice . ia opinicae d'alcuni non abbia la malizia del. lo ftupro . Circa del racto fi noti, che, fela Donna acconíeote volontariamente nell'cAMer porrata da vn Luogo all'alcro, quaotunque j fuoi Padri refiltano , non fará caío riferuaco; poiché non fará propriamence ratro . Vedafi al Dialogo Trat. 6. Cap 4... 23.0 2qu 15. li violare la liberrá Ecclefiaflica, ALLY da ando ingiuftamente le perfone , ó cofe Etelefiaftia chez Sal violare Pimmunitá Ecclefiaftica, dannega giando il proffimo , ce s'era ritirato, e difefo mella Cbiefa , Luogo Sacro . d primilegrato a Veda il Nota 14.8 il 60. 16. Il peccato de” Padri, che per negligenza affogano ¡ bambini in camera , Vedaífi il Nota 20. 17. L'incefio in primo , ú fecondo grado di cono fanguinita , 0 affinita, Vedaf il Nota 23.8 il 39. 38. 1! peccato d'adulterio , Nota 80. Coía dura e, che ogni adulterio fia riferuaco in queño caío ¿ e cosi parue ad va Religiolo del mio abito del Priucipato di Ca. talogaa , quale m'há Ícricro , che 2uendo Co» municato al Sigoor Arciueicono di Taragona lopra quefo calo, gli die , che folo era rileta taco l'adulterio , quando era Ícandalolo . 19. 1l peccato di beflemmia pubblica, e M0 toria . Veda6 il Nota 34. 8 il 57. PREXIKIXOKIKIXOIOKDIDOKOKOKO S. XVL Caífi Riferuati nel Vefcouato di Barcellona nel Sinodo , che celebró 1'Illu- (triís. Sig. Don Frá Alfonío di Sotomayor + J. I L peccato del Chierico , per il quale incorre in irregolaritá , Nota 81.1 delicci per ¡qualj s'incorre ¡o ir. regolaritd , ono molti: v.g. perricenere, 6 ammiviftrare due volte il Baccefimo ad vua medema períona ; per ricenere gli Ordini dal Veícouo ,che rinunzió al Veíconato ; per cele. brare con qualche fcomúnica maggiore ad. dofio : per Pomicidio , mutilazione , e per al- tri delitci migliaori. Le colpe, alle quali e anocía queña iregolaritá, pudo commettere qualche Chierico 3% alere puó commettere il Laico + quelle , che commetrerá il Laico, non farauno rileruace in quefto Veíconato , quan» tunquead ele la impoña Virregolaricá ; ma folo , quando k commerrefle il Chitrico :e con nome di Chicrico s'intende nel caío preftate quello , che € ordinato di prima Tonfura, 2. 21 peccato degli imcendiará , che con ma ad ani= mo abbruggiano ; d quelli , che lo configliano , d fos no caufa , cbe fi faceino tali danni . Vedafi il Nota 29.8 il 55. 3» 1 peccato di Beflemmia pubblica , e notorias Vedaí il Nora 34.8 il Nota 57- 4- La difpenfazione de* voti , e ginramenti . Vedaí il Nora 65. 5. La violenta percuffione del Chierico , fe foffe leggiera . Vedaíi il Dialogo Trat. 5. cap. 6. num.39» 6. Il delitto dell'ercfia , quanto al foro della cofcienza . Vedafiil Nota 1. 7. L' omicidio volontario , Y matilazione di membra , Vedaí il Nota 19. 8c íl 35. 8. Il peccaso de” Falfarij y nel quale s'intendono, non folo quelli, che falfificano letter , dforittures má anche il teffimonio falfo y che d mentijte y0 A E occulta