BCCPAM0001162-4-1600000000000
De' Cafi riferuati . : 267 che diede il ¿ófiglio,ó ordine lo riuoco,e difiaa- de all'occifore, auanti che delle la morte , ne meno incorre in queíñto calo riferuaro , ne in irregolarica . Il Caípeníe Tom. 2. Trat. 15. de Cenfuris , difp. 1. Sect.3.n. 60. 20. Chi ammazzerd qualche bambino , 0 l'af- fogberá per accoftarlo a fe, d in altra manicra per negligenza, d non auuertendolo , nt cercan. dolo. Nota 20. Per incorrere quefto cafo riferua. to . e necefíario , che per colpa , Ó negligenza, qual fia peccaro mortale, ficgua la morte della crearura . Perche non we rifernazione , done non joteruiene colpa grane : E le con inauner. tenza ínvincibile, non preui£a, nc colpenole feguifle la morte , non s'incorre la rifernazione di guefo caío . Sic docer me citato P.Ema- nuel a Conceptione fupra num. 896. 21, _Quello , che procurera, d fara, che qualche Donna getti a male il parto , d procurera la fleri- lita im fe ,0 in altra perfona « Nora 24, Quelli, che procurano l'aborto, dando configlio , aiuto, beuande , O in altro modo , incorrono in Ícomunica impofta da Sito V. nella Bolla , che comincia, Efirenatum, e moderata in parte da Gregorio XiV. Vedafi mel Dialogo Trat. 5. cap. 5. n. 34. dalla quale Ícomunica (i puó affoluere ¡a virrú della Bolla della Cruciata . Enon Pincorrono quelli, che procurano , ó danno configlio, Oaiuto , per rendere ficrile la Donna , quantunque incorra- ño nella rifernazione di quefto cafo , cosi quel» Ji , che procurano la fierilicá , come quelli, che procurano l'aborto . Per incorrere la riferua- zione noo fi ricerca , che fia <ferruato l'abor» ro ,bafta che la Donna abbia víaco a queño fine le fue diligenze; che auendole víace , ca- dono nella riferuazione eña , e quelli, per il configlio de” quali ha fatto quelle diligenze; come fi e detto nel Dialego nel luogo citato num, 35» < Paunerte il P, Murcia in 7.regul. cap. 13. NUM. 4. 22. Chi cerca d' ammazzare fua Moglie, 0 Marito , per maritarfi , 0 ammmoglar[z con altro, daltra. Nota 22. Chi ammazzafe la Íua propria Couforte con animo , e parola di fpofarficon vo'alcra , incorre nell'impedimento del Crimen, del quale s'e parlaco nel Dialogo Trate 6. cap. 8. part. 5. num. 86.Peró per incorrere in quefto calo trileruato , non e neceffario , che efocciua- mente iegua la mortez Balta, che s'adoprino ] 10c22i per elía, ne' quali mezzi 6 compiíce V'efictto di follicitare la morte : del che parla la Tileruazione . 23. Chicommette incefio , auendo copula car» nale con qualche parente , 0 affine dentro del quar- lo grado a Nota 23. Perincorrere nella rifernazione di quetio caío noa bafta folo fojlicicare la parco» te, ne l'autre con elía toccamenti, baci, ad la copula iacoata, ma (í ricerca , che la copula fia confumaca . 24. Chi auerá copula con Monaca , O Religiofa, econ Religiofo , ó Monaco . Nota 24. Anche ha de effere copula confu. maca quella, che fiegue con Religiofa , accio il peccato fia riferuato. E qualfinoglia feco» lare ¿che aucrá copula con Religiofa ,incorre nella riferuazione. Ma accioche l'¿>corra la Religioía ,e necefiario, che il fuo Conuento fia foggerto al Veícouo: Se ta loggerro a qual. che Ordine, non incorre quetto caío riferuato; perche il Veícono non puo rifernare caí ril- petto di quelli , che non fono fuoji fudditi : ma ponno i Prelati degli Ordini riferuar queño caío alle Religioíe ,e comunemente fuole e er rifernaro . 25. Chi commettera peccato contro natura mol. to piú con animali . Nota 25. Con nome di peccato contro natu- ra viene la fodomia , polluzione , e beÑialicd: Quidquid quoad pollutionem aliter fentiac Emanuel a Conceptione difp. 6. q. 11.884.É perincorrere in queíta riferuazione non baíta rentare la polluzione, fodomia , e beltialicá, fe in effereo non fequicur cffufio feminis : Sic fentir mecum il P. Concezione ¡bid. E notifi, che non e rileruara la polluzione , quantunque fia volontaria , quando procede folo dal pea- fiere ,ó volontá lafciua + ma ha da eflere pro- curata con caule cfteriori; O tacci in le mede. mo, Ó con terza períona . Icá Leandro di Murcia nell'efpofizione della Regol, Serafica fopra il cap. 7. cap. 16.1. 1. Emanuele della Conce- alone citando me , ¿bid. n. 885. Benché fenta detto P. Fr. Emanuele nel nun, 884. per pia probabile il dire, che in quefto caío non s'intende riferuata la polluzione vo. lontaria elteriormente procuraca; nel che fa. uoriíce la mia opinione qualificandola per pro. babile , quando la fua contraria chíama folo piú probabile. Ma lalua pace, econ fua gra. zia, conf-fo , che il fuo fencimento porta feco vna potabile difficoleá, quale daro ad iaten- dere nelle propofte feguenti, nelle quali rifuteró ¡ fondamenti della loa opioione, alla quale non poflo alentire . Proua nel num. 880. il fuo afs:rto co”! De- creto di Clemente VIII, fpedico l'anno 1602. a' 26.di Nouembre , il quals riferifce Barboía part. 3. de poteft. Epifcopal. alleg. 50. n. 288. nel qual Decrero li difpone , che i Vefcoui non fijao facili nella rifernazione de' cafi , e che (o- lo riferuioo i piú arroci, e graui , fecondo che giudicheranno conuenire al bco comune, di modo che la riferuazione fia non per diftruzio- ne, ma per edificazione . Peró O intenta prouare con allegare quefñto Decrero, che i Veíconi non pollino riferuare Ll a la
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz