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yA 266 Trattato XI. Apendice : fciando qualche Ordine in mezzo . Nota 13. Reta anche fo/pelo dall'efo dell Ordine ricenuro , 8 inabile a ricenere alcr"Or- dine (uperiore quello , che s e ordinato per fal- tum, ex cap. Solicitand. difp. 52. 14. Quello , che Violera la l:berta , d immuni. ta Ecclefiaftica , Nota 14. Quelli, che fanno Leggií , O Satu- ti, che pregiudicano l'immunirá Ecciehaftica, jacorrono nella Ícomunica maggiore della, Bolla della Cena. Ma queño cafo rilernaco non parla d'cíMi , ma di quelli, che fenza Leggc, O Sratuto pregindicano alla libertá EcclefñaÑi- ca ¿come quello ,che cava dalla Chieía il reo, fenza autorica legitima : Barb. vbifupr. al leg. $1.1.72. 15. Quello , che commetterd Simonia in qual- finoglia maniera , quanto all'affoluzione del pecca so . Perebe la difpenfazione , 0 abilitazione c0m%= pete al Papa, Nota 15. Quelli, che commettono Simonia jo ricenere 1 Ordine, 0 Beneficio, iocorrono in comunica maggiore riferuara al Papa per l'Ellrauaganti di ds artmo, Engenio, Paolo 11, 8e € nulla la riccezione fimoniaca del Beneficio . Le quali pene ¡pfo faéto non s'incorrono , quando Ja fimonia € folo mentale, O conuenzionale, ma quando ercale ; come con Couarrubia , € Nauarro infegna Rodriguez nella Somma cap. 58. fol. 155. € 156. E lo (icfio fi dice della ri- feruazione , che lolo s'incorre nella (imonia reale . Perche quefto cafo parla della Simonia, erla quale s'iacorrono le detre pene, come confía dal fuo Tefto medemo ; Atqui, come s'e derto, quefte pene folo s'ivcorrono nella fimonia reale; Adunque nella medema folo s'iocorrerá nella riferuazione. EPalcro , per- che , per iocorrere nella riferuazione ha da el. fer il peccazo completo, fecondo jl tenore del- la Legge , chelo riferua, come infegna Silue- tiro . Verb, Cafus quel. 5. Enriquez nella Som. ma liú. 6.cap. 14. num. 5. Acqui ,folo la fimo nia reale é completa; Adunque folo quetta Ía- ra rifernaca, 16. Quello , che fofíe feomunicato dal Vef.o- 10,0 fa03 Miniltri, Nota 16,S'intende, auendo riferuaca a fe la Ícomunica 1] Veícono , O fuoi Vfficiali. Per. che , fe non e rifernara, potrá afoluerla qual- finoglia Confeñore approuato ¿con queíñto pe. ró , chela Ícomunica fia impofta per fentenza geverale: perche, le stimpone per fenteozas articolare , fo!lo quello , che l'ha pofta , potrá alioluerla. Vedafi il P. Calpenfe Tom. 2. Trat, 25. difp. 2. SeÉ?. 12. num. 131. D'opivione contraria € il P. Concezione num. 895. dicen. do , che quancunque il Veícono noa í rifernj Ja comunica , relterá rilervara + il che mi pare molto difficile , eiendo fulminaca per fentenza generale, "E Dirai con detto P. Fr. Emanuele + [e la [cos muvica riferuerá a fe il Veícouo, giáfará ri. fernara : Adunque fará oziofo ¡l cafo riferua. to, ne] qualefi merce la Ícomunica fulmioaca dal Veícono., O fuoi Vfficiali . Rifpondo, com. cedo l'antecedente , e nego la confeguenza ¿€ la foluzione € chiara fecondo il gia derro ; per. che il Veícono, 0 fuoi Víficiali ponno fulmi- nare la Ícomunica con fentenza generale, 0 con fentenza parcicolare ; fe (i falmina con (ea. tenza generale, e non 6 fa menzione , ne li dia ce cfier rifernaca , no'l fará , ne per quefto caío dirifernazione , ne per la fua fulmioazione ; le s'impone con fentenza particolare, reiterá ri feruara ( quantungue nel'imporá non fi (13 elpreflo ) in vir della rifernazione di quefto cafo ,con che refta chiaro , che non € ozioío quefto cafo rifernato » 17. Quello,cbe há falfificato qualcbe infra mento , d teflimony + Nota 17. In quefto cafo rifervato non in. corrono quelli, che configliano , O comanda. no. chef falifichino glialtrumenti, o celtis monij. Né meno parla quefto cafo con quelli, che fabricano fúgelli fall; ma con quelli, che fe ne feruono , e con quelli, che ne fugellano fcriceure falle » Né meno iocorrono ia elo quelli , che falíficano le Ícriceure de” Secretas rij, ma folo quelli, che falííficano la loro fit» ma , 0 Íugello : Ica Palao Tom. 2. Trat. 34 difpat. un. pané?. 14.0. 20.Perche la [crivenra ícoza firma , 6 Íugello non fa fede. 18. Quello che ha ferivo fuo Padre , Madre, d Ano , 0 pofe man: violente in elf. Nota 18. La percolía há da effere peceato mortale , per incorrere in quefto calo riferua. to . Eperche (ía vale, deue arcenderí, non folo alla grauczza dell'azione, ma anche alla circoítanza della riucrenza douura a'Genicorh E quell'azione , che riíperco d'vno firanicro fas rebbe leggiera, fará pin grau rifpecto de' G6e- pitori. Mauon baíta, per incorrere io quelto calo rifernato , che il figlio alzi lolo la cano per feriro íuo Padre, O Madre; beache alias, queít'azione fia peccato mortale , Irá Gamba- rupta de cafibus referuat. fol. 211. 2. Barbos la de pogeft. Epifcop» Pe 3- alleg. $1. 1N4m. 133» Molto meno incorre ia queíto calo rileruaco quello, che malerarta con parole! fuoi Geni- rori;beoche vi pecchi mortalmente ; perché jl rifernaco e la percullione, 8c il mal parlare non € percuotere . : 19. Quello, che commette omicidio volontA. rio , il configliare , 7 autare in quello » Quanto al peccato » Nota 19.Sciocfferro fiegue Pomicidio , 16- fia irregolare , cosi quello , che ammazza , £0* me quelli , che cooperano alla morte, MA le nen e feguica la morte, ne s'incorre nelPir6. golarird , ne nella riferuazione » E fe quello, : ,. che
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