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254 punó?. 9. nun. 4. Sed fic ef; che fará ¡outile il gunlecio. co! quale Sua 'Santitá conccdede acoltá d'afoluere da'caí a lui riferuaci, le S'interprecafe i in modo , che efi caí; non fi po- , teflero alsolucre “eísendo riferuatial Veícono: Adunque , non fi deue interpretare ;io queña manicra il privilegio . "20. Lialero, perche Primilegiuns, fed Dif- penfatio , quantumuis odiofa 3 fit , extendi debet ad ea, qua illi funt necefJarió connexa , O fine quibus eficétum habere non potefl: come con Angelo, Silueftro, Bonacina, Suarez, e Sanchez dice Palao ibidem . Sed' fic et, che non porrebbe aver efferro la facolrá , che Sua Sancitá conce- de d'aÍsoluere da' caí á loi riferuati, le per efser ad «fi anocísa la riiervazione del Veícono, non Íi porelscro alsoluere ; Adunque ha da te- neríi , che , quando il Pontefice concede fa- cold d'afsolnere da' cafi rilernari a Sua Saoti- tá, potranno detti cali aísoluerf, quantunque li abbia riferuati anche il Veícono- as. Datufio il decro confta, con quanto oco foudamento fi fia aanzaco il R.P.Fr. Emanuele della Concezione a calunniare' la mia doctrina, la quale ia quelo ponto , $e ¡a altri,chéfi porranno vedere in quefto Tratca- to ,e nell'ancecedente, ho. gindicaco necelsario difendere ,acció niuno penfi, chelafciandola indifefa, Pacconfénta per falía, feguendo il dertame del cap. Confentire , difp. 84. doue dice Papa Gregorio 1IL Confentire tudetur errantí, qui ad refecauda , que corrigi debent , non occurrit; OXDIXIXOXDXDIROXIADEDE Trastato XI. A pendice . ed accioche la vericd della mia dottrina no reftaíse confuía , per non difenderla da chi, fenza ragione ha voloto peruercirla; Veritds cum minime defenfagur . opprimitr , Come difse Papa lonocinzo cap. Error, 63d, dif. 84. 22. Auuertenza 10. Sempre Che il peccato laícia d'efser mortale per difetro di delibera. zione, ignoranza ,ó per la paruira della ma- reria ,lalcia d'e(scre rifernaco”, perché i pecca» tl veniali ai riferuano, come né meno i ptCe cari iacerni che ficommettono folo cogli acri dell'incelletco , O volontá. "33. Auuertenza 13. Tueti i Confeísori els pofti al Confeílionario deuono aucr notizia de'cafi rifernaci a? Vefcoui 5 Perche puó venire a' loro piedi qualche Peojrente con qualche ca. fo riferuato ¿e fe il Confeísore no'lsi, gli da- rá |'aísoluzione, fenza aucrne giuritdizione. Ne ofta il dire, che comunemente da cucti ha la Bolláa , e che in vir d' efsa( puó aísoluere ; Perché e fallo, che tucci “abbr no la Bolla; 8 io hó trouato molci , che noo I'hanno. E bafta, che poísa císere , Che alcuvi n0n )' abbino , acció il Confeísore deba ba faperli. "44. Icafi rifervaci a Velconi fi ritroneran= no ne' Sinodi di ciaíchedun Velcouato . lo hó procurato d'auer notizia de' rifernaci ac Vel» couaci piú viciaj, e li porró qui per rogliere la facica di cercar ¡ Sinodi, che non fempie 5 náde no alle maní. IROIZORY Caf1 riferuati nel Vefcouato di Pampalona nell'vltimo Sinodo , che cele- bro 1 Illultriffimo Signor Don Bernardo Roxas anno 1591. < lo riferifce. il Sinodale , hibro 5. cap. fiegue -E 15» fol. 145. € fono comez S 1 1. * Eretico , obe bd qualche opinione ereri e cale, d fente male della Fede , quanto al peccato Solamente o WNoia 1. Si dice quanto al peccato folamen- te ¿ perche l'ereña ha anneísa la Ícommunica maggiore rifervaca al Papa nel primo Canone delia Bulla delia Cena : 8: io Spagna e rifezua. ta al Tribunale dell Inquifiziene: Ció , che qui 6 riferua al Vefcovo , € il peccato fe- E la cenfura . Ma nocifi, che fe 1 creía non € cflerva , ne € Filervata , ne s'incorre la Ícomunica , 2. Ji Sortilego , d Incantatore , 9 Negromante, «be fi esreoli ¿0 imuoca i Demony , per far compa rire gli animali, cofe perfe ,e pes altre cofe . Nota a, Sorcilego fi dice quello , che per forti indouioa le cofe occulce , prezerite, O fue ture ¿del che parla la Legge Canonica in tr. de fortileg.m Decretalib.C in cap.non obferuatis, 36. 9-7. Vedafi Azor.jn imftte Moral. part. 3. lubr. 9. cap. 31. Incantatore fi chiama quello , che per arte Magica inganna , immurando le cole , 41 lení, favando con orazioni fuperftiziole, Sec. Come fi puó vedere nel P, Murcia, fopra il 7. cap. della Regols del N.P.S.Francefco cap. 8. m3» Negroamante e quello, che per ombre,ó cadáo ueri iodouiva i cali vencuri, proíperi , d antríio Del che tratta Marcioo del Rio in difq. Magito 10e
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