BCCPAM0001162-4-1600000000000

262 bus , wr abfolyant ab omnibus cafibus fibi referua- $us , poffint abfoluere d referuatis Epifcopis . * E cominciando da quefño vltimo, dico , che € manifeña , e chiaramente falío quello , che di- ce il P.Fr.Emanuele , come efprefamente con= fterá dalle formalifime parole , che dicono eli Mutori, che io hó citato ne” Inoghi riferiti , le quali cauare origiaalmente da decci Autoti, fono , come leguono , 11. Nauarro nel Manuals d' Idioma Spagnuo- lo cap, 27. num. 254. dice cosi, * Si con la re= Jeruacion , que de la cenfura haze el Papa , no cone currieffe otra del Obifpo, con quereferua el pe- cado ; porque a quella cenfura fe pone . Lo qual aunque por derecho preceda; peró parece nos que la cofiumbre interpreta indiflintamente por quicada la del Obifpo , en fiendo quitada la del Papa . * Mi dica il P. Fr. Emaouele, le Navarro in quefto Inogo (che € quello , che ¡o ho citaco ) dice, ne fogoa di dire parola de” Regolari, ne di che s'afiolua da' caf rifernaci a' Velcoui, per con- ceflione farra a* Regolari dal Papa? Anzi che folo dice, che il coftome interprera, che tolca la rifervazione. Papale, s'incende alcresi toica quella del Veícono : Né meno € contrario alla fna aferzione Nauarro nella Somma latina cap, 27. num. 263. Che é, doue lo cira il P. Fr.Ema. nuele 5 poiche ineffo num. 263.folo parla Nas pario della poteflá, che há il Papa fopra del Veícono per refiriogere la fua ginrifdizione ia ordine alla riferuazione de'cafi , e fua adolue zi01€ , Enel num. 261. del medemo cap. nell'¡m- prefione di Colonia anno 1616. dice: * Y idetur ¿amen Ufa difiiuóle receptus fublatam eje Epifco- pi referuationem , C7 cenfuram , fublata Papali . * Le medeme parole dice nell'impre/ffione di Leone di Francia dell'anno 1575. nel cap. 28. num. 255, Et io tutrce elft vede chiaro , che niente dice Navarro fopra , che iRegolari abbino con» cefione Pontificia per afoluere da' caí rifero uari a Veíconi. 12. Siconofcerd anche la poca ragione del P, Fr. Emanuele dalle parole di Byrbofía , nel lucgo citato ,cbee la part. 3. de poteft. Epifcop. alicg. 52, fub num. 7.doue auendo riferico Popi. hione di quelli, che dicono , che per la gene- tale facolcÍ d'afsoluere dalli cañ Poatificij, non ficoucede poreftá per gli Epifcopali,ag- glunge: * Verum contrarinm , ¡mó Couf:/Jariuna babentem generalem facultatem d Papa abfoluendi ab omuilus excomusunicationibus , € cenfuris reo feruatis sedi Apoficlice, pofJe abfoluere etiam d cafibus im /pecie Epifcopis referuatis , mon cares probabilitare. * Er al fine del paragrafo aggiun- E-+ Y Sed primam ( opinionem ¿ntell:ge ) ve- r.orem indico y lices bac comspuunior fit, O pro» baoilis .* , 13. UU Padre Suarez Tom. 5. de cenfur. di/p, 9. Sed. 15. auendo riferito nel num. 3 3. ¡ilíca- « imenco d'aicuni , che dicono , che per la clan- Trattato XI. Apendice fula generale , che i! Pontefice concede d'añols uere dalle cenfure a lui riferuace , non fi da po- celta d'afíoluere de quelle, che fi riferuanoi Velcouvi, aggiunge nel num. 14. * Addunt mia bilominus hi Auctores vfu receptum effe , vt per illam claufulam bec eriam poteftas ( d'añoluere da' cai Epiícopali ) concefJa intelligatur , 7 mis hj videtur bec intelligentia inridica y 7 verifima,* Il Cafpenís uel luogo , che di fopra hó citato, dice cosi. * Obfernandum etiam efi , quando Pao pa dat faculsatem a [ibi referuatis , dare etiam fan cultacem d referuatis cuicumque inferiori; alias, non pofJet habere effecinm illa facultas d Pontifice data , Ú itd prafumitur Papam velle , Y 14. Vifíará alcuno, che vedute queÑe pas role , che fono degli Autori, cheio ho citato, poíía dire , che pailano di pretendere i Regola» ri d'aísoluere io vireú di conceflivne auuca dal Sommo Pontefice? Niuno porra peníarlo Í[cn. za violenza, Come poiil P,Fr. Emanuele dis ce, che quefti Autori non fieguono la mia dotrrina ¿e che folo vogliono dire, che i Re» golari pretendono d'afsoluere da'cafi, chei Veícoui Gi riferunano , per auer facolea d'alsol- uere da' riferuaci al Papa 15. Aggiunge il P. Fr, Emanuele delia Cons cezione quelte parole. * ¿Quod diéi DD. ( ciog quelli da me cicari ) magis generaliter laquuntur, quia illi loquuntur de omuibus refernatis Epifcopoz fue fint fimul referuati Pontifici , fine non ; Corel= la veró folúm de refernatis ¡lli y qui fimul funt alias Pontifici refernati . * Ica Fr. Emanuel della Con. cezione . Certo, che colla venerazione, cie profeíso a si piecolo , virtuolo , € dotco Pas dre, non poíso laíciare d'ammirare , che dica vna cola canto manifeftamente falía ; non vo» glio altro , per conuincerlo , fe non che riflecca alle parole degli Autori citari , che laício rife= rite , € vedrá , come efprelsamente parlano de* caí rifernari al Papa, aggiuncoui la riferva- zione Ípeciale del Velcouo ; Poiche Nauarro dice . * Sublatam effe Epifcopi refernationea , G cenfuram , fublata Papati: Barbola : * Poe etiam abfoluere acafibus in fpecie Epifcopis refera uatis .* Lo (telso confta dalle paroic di Sua- rez , € Calpenfe , quali, per non eísere di cedio, tralaício di ripertere: E queñti , conve paten- te, e chiaro, parlano ia termini proprij, quan- do concorre colla riferuazione Epilcopale la Pontificia , che fono ¡ termini, ne' quali dice il P. Emanuele , e dice bene , cheio ho parlaco; Adunque feoza fondamento paísa a dire, che gli Aurori da me citari a fauor della mia dot» crina , non la parrocinano, poiche refta parea- remente conniaco il contrario « 16. Dice di piú il P. Fr. Emaunele della Concezjone: * 4ut ergo cafus P. Corcile el diuerfus ab hoc , aut non .* Cioé dal calo , ch€ cio luppone , benché non con vericá , come hó prouato »chei DD. citari parlano ,che i Ree golari

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz