BCCPAM0001162-4-1600000000000

258 ec yn cercare di coprire il vizio con apparenza di neceffitá. Sic nouiflime tradit , me citato, P. Emanuel 2 ¡Conceptione fuprá queft. 12. MUM, 185. 296. Sinferifce per terzo , che il Confefore, Che non e Parroco , e che ['vdire confeffioni eli é occafione di peccare, dene lafciare tal VÍÑ. cio . 1td Giovanni Sanchez nelle Selet. difp: 10. num. 18. Perché tal Confeísore non ha cauía vrgente per vwdire confeffioni, ma folo al pia veile , O oneÑña; Adunquela fua occafont ara volontaria . Nel Parroce corre altra paritá; perche , come per víficio deve amminifirare il Sacramento della Peniteoza a' fuoi Parrochia. ni, non faráia lui piú volontaria Poccafione di peccare, ch'efse confefíioni gli danno : E per confeguenza porrá císer aísoluto , benché non lafcilVíficio , ne defifta dal confeísare. A quefto modo ponno efemplificarí alcri molti corollarij fimiglianti . Itá Emanueles della Concezione , citando me, 1bid, q. 14. NUM, 216. Quinta Conclufione 297. Ico per quiaro , che fe quello ; che vine in occafione proflima volon» taria , viene con dolore firaordinario , caufa- to dal'ammonizioni del Confeísore, d dal! auer vdito qualche Sermone, Ó veduto qual- che difinganno , potrá efger afsolnto co'] pro- pofito d'evirare Poccafione, quantunque alias Sn alere occalioni hon abbia ofseruate quefto propofico ,come s'e detto di fopra parlando delPabico di peccare n. 212. Irá cum Layman, Lugo , Tamburino , €: aleri il P. Matteo Moya Tom, 1. Trat. 3. difp. 7. q. 7.num.8. La r2- gione e, perche , quantunque il Penitente ia alere occafoni abbia crafgredico il fuo propo- fico , non fi peró tanto eflicace , quanto € quello, che hs al prefentes Adunque porra giudicare il Confefsore , che egli abbia vero propofito , eche P'oíseruerá, e per confeguen. z2 potrá aísoluerlo - a Sefta Conclufione ¿ 298. D Ico perfefto , che, quando le cofe lono gid di maniera murate, che ha lsíciaco d'efer occafione quello, che per auanti era tale, potrá efer afoluto il Peniren: tes v.g. le Pamica, e dinenura brurca', e difor- me, O vecchia , O P'iftefio Penitente datofi mol. ro allPorazione , e mortificazione . Irá com Sanchez, Leandro, 8 altri, Torrecilla fol. 97.'n. 102. Lo ftelio fi dice, quando per ano daril Penicence lolo a vificare Pamica, ó per viucre folo ja caía con lei, gliera occañone di peecare; che fe di poi ammette alcriio fua compagnia, giá € cefíaca loccafions profima, Trattato X. Spiego delle Prop. Condannate de Imnocenzo XI. e porrá darlegli Padoltizione; fe forfii pecóan, che commerteua queño foggerto, non folero di penferi acconfenriciz che , come da que» fti non puó aíficurarlo la compagoia , ne me. no ceflerebbe Poccalione proffima , per far ac. COmpagaato . AUnertenza , 299. (Y Ijao molto auuerciti i Confeffori di portaríi con qualche rigore , in ordi ne all afíoluzione con quelli, che viuono in 06 cafione volontaria; poiche € fenza dubbio, che moltiflime anime flanno allacciate nella rece di Satanallo , per aon obbligarle il Conf:More d flaccará , e (cacciare da fcil volco dell'amis ca ,co'l quale tira a fe gli huomini il Demos nio per iouillupparli ne” lacci delle colpes A queili, che viuono in occafione junolontaria, luggerire mezzi falntari, che giouino all'emen. da ,e Gi potranno vedere fopra al fine del Dialoa g0 , Trat, 10. Cap. 3. Propo6zione LXUT, Condannata , E lecito cercare diverramente Poccafione proffíma di peccare per il bene fpirituale , o temporale nofiro , 0 del proffimo , 300. Iunería coía e cercare dirertamená D te 'occafione di peccare , O Ctta carla indirectamente , Cercarla direttamente, €, quando primd, Ue per fe, fi Ctra ca Poccafione , e fecundarió , O quafi per accidens fi cerca alero bene (piricuale , O temporale: v.gé quello , che anefíe amviftá ¡illecica con vna done ha , per faziare ¡l fuo venereo appecico , e fuori di queño , per foccorrere d'alimento necefaa rio la ral donna: queño ( direbbe, che cera calle direrramente Voccalione , dr indirecte il (04 fientamenco della donna. Cercare indireóte 'ocs cafione, e ,quando primariamente s' intende qualche bene (piricuale , O temporale , e fecoma dariamente Poccafione: v.g. il Padre di famis glie,che prende in caía vna ferua , per eer feruico con pericolo di viuere lafciuamente con effa : quefto direéte cerca la feruicú della ferua, e indirecte Voccalione di peccare , Non accon» fente a queño modo di [piegare ¡il cercar dire. éle , 8 indirectamente lPoccafione , il R.P.Ero Emanuele della Concezione loco citato , quefte 20.1um. 281. enel num, 261. 263. n'2egna vn'alcro , che a me meno piace , come diró nel. la feconda parce della Prarica , fopra la propo- fizione 41. condannata da Alegandro VII. Ció fuppofto . 301. Dico, che il condannato in quelta.s propofizione, €, il cercare direcramente l'occa. fione profíima ,e non il cercarla indirebte, coM* fta dal Tefto medemo della propofizioue : efi me prou:

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz