BCCPAM0001162-4-1600000000000
»3 A 3 in fronte vadino 4 perderfi nel baratro dell* Inferno; e quelfto timores figlio legitimo d' vn fuifcerato amore de' miei fratelli di modo mi tor- menta, che, fe non gionge a farmi direcon Paolo: cupioego ipfe anathe- ma efe a Chrifto pro fratribus meis; mi fa peró viuere anfioío d'abbracciar ogni mezzo, che mi dia qualche lampo di fperanza , debba aiutarli3 laluare. E queíto, riuerito mio Lettore, e non altro,, é quello ,che ha folleci- tato la pigra mia mano aftringere la penna, per fradurre ( benche non con poca mia fatica ) dall'idioma Spagnuolo nel noftro Italiano quefta Pratica del Confeffionario , che vi prefento , come parto della dotta, e di- uota piuma del Padre Coreglia, Huomo notiflimo á tutiii Regni della Spagna, e per Pardenza del zelo della gloria diuina , chelo trattenne pid anni in giro per varie Prouincie in fruttuofillime Miflioni;e per la rofonditá , chiarezza ,e fecondita di dottrina, che, e dalla cattedra , e dalla célla, e colla voce ,e co' feritri, comunico fem pre mai a benefi- cio del mondo: taccio, acció non afcriuiate ad interefle ció, chi in enuitá d 'animo, e non mi diciate, che lodo altri, perche lodo me fteflo, lodando vn Capuccino , e lolo mifó lecito dirui ció, che ad altri dife vna volta il Fior Nazareno: Si mihi non vultis credere, operibus cren dite, le a me non date credenza , non la negate all *opre; leggete, fe vi piace, i volumi ftampati dal Padre, che , a mio credere, non vi fará bilogno d'altro, acció ne formiate quel concetto , che per quanto io direi, non potrei ftamparui nel cuore: baftaui lapere, che dopo pil, e pi impreflioni fatte de'tre Tomi in foglo delle fue Conferenzes morali, i due Tomi della Pratica , che ligati in va folcorpo vi porgo, in diec' anni, poco piú,"O meno), che li há etpofti alla luce, fono gia ftati riftampari dalla decima nona impreflione de me tradotra , altre noue volte, come mi riferi períona degna di fede : argomento á mio fenti- mento pid che buono, per moftrarui quanto fofl: , e gradita, e ftimara quelta Praticas gradita per ladolce, e propria maniera , con cui porge a' Confellori la dottrina , e la veritá a penitenti: a Confellor1, confeflan- do infegna confeísare,a' Penitenti , Ícoprendo ¡a deformitá del peccato infegna pentiríi : Stimata , perche rende palpabile CIO, che in altratto ,e quaíi fpiritualizzato fi porge dagli altri, e ció, che gli altri Morali trar- tano in fpeculatiua , quefta moftra ridotto alla pratica , moftrando;, non la velte dell'huomo , má l'huomo veftitos di modo, che anche i piú rozzi d'ingegno non ponno non intenderla, e diuenirne (chiarificando il foíco de' loro intelletti col lume della fua ben fondata dottrina ) eccellenti Confellori , efperti pelcarori, per pelcar al Cielo anime peccatrici: ottimi agricolrori , per purgare da” fterpi de'vizi), e riempire ditralci nobilifi. mi di virtú la vigna Sagra della Chica; e perfetrilimi Aroñi veftitral ge= niodi Dio. Sicché vedendo di quanto profitto potrebbe eller il libro y quella, volta, che vícille alla luce, penfai fubito di cauare dalla conchiglia la per- la, e dall' incognito idioma Spagnuolo , in-cu1 mi comparue otto gli occhi, trafportarlo all intelligibile Patrio, 2Cció auche la noftra Jralia potefle godere ció, che fola gia dieci, O dodeci anni fi godeua la ¿épagna. vero, che, quando gid correuo con la penna y incontrai piú oftacoli, che prerelero fofpendermi l'intrapreía fatica : Sent) in primo luogo lug- cecrirmi dal comune nemico , douerne io afpettare poca gloria , per ellere Copifta, e non autore dell'Opera, ma non prima (puntóola fuggeftione; che £ú 4 terra, proteftando al maligno ció , che tempre mi fu filo nel A ¡A cuore, Roman; c.f7 loan, 19. :
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz