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Parte 17. Della Refigurione , a reflituire colai; che laduló , e lufingo . Recurfus,colui, che fá la guardia ,<naf- conde la coía rubata a Participans , quello , che 2ccompagna il la. dro, ó quantuoque non gli fia compagao , di poi partecipa della coía rubara . 33. Mutus , non obflans, non manifefans . Quel!i, che per loro Víficio fono obbligati ad impedire il furco,e no'l fanno , peccano con- tro la giuftizia, e fono obbligari á refiruire; ma quello, che non e obbligaro ex Oficio ad impedize il danno, benché no' impediíca, pec- ca contro la caricá , ma non contro la ginfi. zia , ne deue refticnice , PARTE L Di quello , che comanda, chefi rubi, 34. . Padre m'accufo , che ia vna occa. one, rierovandomi ia bilogao di danari, comandai ad vn mio Íeruo, che nc rubafle ena quantitá ad vn Mercacante ricco . C. Tré peccati in fpecie diftinri ba com- melfo V.S. in quelta oecafone ; l'roo contra la ginftizia, per cauía dell Vfficio , che há di Padrone del fuo feruo, che Pobbligaua a non dargli ma'efempioz Valero per 1 iogiuflizia, che bá fareo al Mercatante; é il terzo per lo ícandalo, che há daro al luo feruo , oppolta alla viroú della caritd . 35- Midica ,era gid rifoluto , e decermina- to il leruo di fáre quetto furco t P. No Padre , feio non glic Paucfi ordina- to , non auerebbe rubaro . C, Scilícruo fofle ftato rifoluto di rubare, e Ílenza che V.S, glie Paucñe comandato, pur avertbbe rubaro , folo due ptecari aucrebbe V.5.commeño;zl'vuo per il mal'efempio , che dana al Íeruo, e Valero per ildefiderio di far male al mercarantez ma non commecersbbe peccaro di fcandalo ; poiche non larebbe V.S, occafione, che peccafle il fuo feruo ; as meno fareobe obbligara á reflicuire + il che € generale ia tueri quelli, che coopergno al furro con configlio , comandamento , ricorío , confenío, Sc. Se giá il ladro era dererminato di rubare, non fano efli obbligaci d reftituire, fe non quando partecipano della coía rubata , che ia quelto caío , ex te accepta , fono obbligaci alla rellicuzione, Ma,feil ferno, come V.S. dice, non era determinaro di rubare; ne Paueria farco, (< V.5. non glie l'aueñe comandaco : fu V.S.cau- ía efficace del furto, SY € obbligaca alla refti- tUZIUOCA 36. Mi dica ¿€ V.S. O il ferno , che s'< fer. ulto del danaro rubaco ? P, Padre ,¡o me ne fono feruico di tutto a Male 247 7. Seilferno fi folle feruito del furco , era efo obbligato á reltícuire principalmente ; 82 ia mancanza fua , era obbligata V.S. come man. dante; perche € dorcrina comune, e regola trica ¿che le cauíe , che concorrono al danno; fono obbligate á refticuire con quel 'ordine : ia primo luago fono obbligati á reltituire quelli, che hanno in fuo potere la coía rubara , O le ne fono feruici ; fe quetti non reficuiícono , de- ue farlo quello , che comando , che fi ruballe; efenon fi la reltiruzione quello , che coman. do il ferto , deue farla quello , che rubo, quan- euoque alias non fi fia approfiteato del furto; in mancanza di quefto, quello che coafiglia; in diferco di quefto , quello , che copre, in di. ferro di quelto , quello , che non impediil fur- to, doueudo . Bafico Verb, Beftit. 4. n. 27. 8 aleri, 37- P. Padre, il mio feruo há refticuiro que- fta quantitá, per avergliélo comandato il Con. felore , perche io no” faceno . C. Regola piana ion quelta materia e , che quando la cauía fecondaria refticuiíce, perche la primaria no'l fa, allorala cauía primaria- mence obbligata , deue fodisfare alla fecondan ria quello , che per lei há refticnico . E cosi V.S. che come cauía principale, e primaria era ubbiigata á refticuire, deue fodisfare al luo ferno ,che era cauía fecondaria , quello , che há reíticuico al Mercatance. Ec al contrario, fe la cauía principale relticuifce , eucci gli alcri reítano liberi dall'obbligazione di reítituire. E comune, Laymgn lib. 3. Trat. 6. cap. 6. num. 3. Dal qual principio s'inferifce, che fe il dané nificato rimerte , O perdona il debico alla cauía principale, reftano difobbligaci da refticuire gli alcri; Ma fe perdona alla cauía fecondaria, non ptr queto refta difobbligaca la primaria da refticuire, 38. Nella prima impreflione, per non auer io poturo aiíiltere alla fuz correzione , retó confuía la dorcrina del numero feguente , che prima porró , come víci nella prima impreflio» ne ,e la Ípicgheró dopot . S'inferifce ancora ,che fe la cauía primaria cimpoffibilicaca alla refticuzione , non hanao obbligazione di farlo le cauíe f2coudarie, ben. ché poífino; p:zrché le caufe fecondacis lona folticure dell'obdligazione della prima: Acqui quelta , quando € impoflibilicaca , non hi ob- blizo di reficuire¿ Adunque nan porrá palare qac(oboligazione alle foftiture ; perche quel. lo , che non faílite, nos puó delegarí all'al- cro , Pobbligazione della cauía primaria non fufite, quando e impofñivilicara : Adunque queftta obbligazione non porré fubdelegarái, d palare alle caufe fecondarie , 39. Periarellizznza del derto , fi nori , che Je cauíe fecondari: fono di dus maniere : l'vac, T 2, che
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