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o 134 CAPITOLO x. Della Denuntiazione , che báda farfi al Tri bunale della Sacra Inquifizione , quando il Confefe fore follicita ad Turpia nella Confejfione . O fine á quelo Seño Precetto con vna materia di tanto crrore, ch'e cofa Jagrimenole fentirla in bocche Caro- liche. E arrivace ¿tanto la libertá dell'vma- ma laícivia, che non viuono ficuri i Sacramen- ti della Chicfa da quefta sírenara palñoue . Ob vizio infame ! chi non infetecrai , fe non la perdoni ad vn Santuario tanto Diuino, Co. ame é vn Saciamento , nel quale depoliró Dio "il prezzo del fuo Sangue 2 Non mi meraviglio, che dica di ce S. Remigio, che riempi Pioferao: Demptis paruulis , propter boc vitim pauci fal. MANU? e Accioché il Confeflore abbia qualche lume Ín cosi fcabrofa , e difficile mareria ; enon í troui nella confuñone, -cclla quale io mi ritro. uai in quefto calo , porro qui vn brene T raz- tato della Pracica di quelia materia. E per caminare con pid icurezza, notero quilas Conftituzione di Gregorio Papa Decimo quih- £o , Che € la piú firingente in quelta materia, ec € quefta ,chc fiegue, Conflituzione di Gregorio XV, 156. Q Vi Perfohas , quecumque illa fint , ad inbonejta , fiue inter fe , fine cum alijs quomodot:bet perpetranda in aítu Confeffionis Sa- eramentalis , fine ante , vel poft immediate , feñ occafione , vel pratextu confefionis buiufmodi, etiam ipfa confelhñone non fecuta , five extra occa» fionem confeffionis in Cowfeffionario , aut in loco quocumque , vbi Confeffiones Sacramentales au» diantur 3 fei ad confiffionem audiendam electo, fimulantes ibidem corfiffioues andire : So!licitare, vel pronocare tentanerint , aut cum eis illicitos , inbonc/tos fcermones, fiue traéiatus babuerint , in Oficio $. Inquifitionis , fenerffime , vt infra, pu- niántur 27 C. Per imtelligenza di queflo Trattatofi notino le cofe feguenti , He ja virid di quefta, S alere Con- fticuzioni conceffz al Santo Tribu. nale, Chic (fi fogliono pubblicare da' fuoi Mi- niftrincile Parochic, $ anco nelle Comuoita Religiofe , n lla Feria 6. dopo l'O:taua dell” Afunzione di Maria Signora Nofir , Quail» uoglia Penitente follicicato ad turpia dal Con» fellore velVarco della Confefione, Ó auanti, o dopo immediaramente , e obbligaro fotto pena di comunica mageiore , ipfo fado incuro renda y a dequaziare dentro il cempo di fei 157» Trattato VI. del VI. Comandamento » gioroiíl cal ConfrfAore follicitante al Sacro Tribunale dell'Ioquifizione. La medema Sco- munica incorre il Confefíorte , che aÑolues il follicicato , fenza hmporgli queña obbliga= zionte . 158. Che, fe il metdemo Confefiore follicie cante vá dá confeñari, no'l deue , ne puó des nunziare il Confeffore , al quale (Gi confefa, Co. me peafano moki poco auuertici ; poiché que= fto larcbbe frangere il figillo della confefione. E puó qualfíinoglia Confefore approuato aí=* loluere il Confefiore follicitante dal peccato della follicitazione; poiche queÑño non e ad al- cuno riferuaro . Id Decios, € Peirinos , che cica , e fiegue Elcobar del Corro, nel Trattato de Confeffarijs follicitantibus Tom. 1.puni?. 2. 9. 5:0,37.0 9. 2. $. 3. 1. 33. infne; Étanco, dato cafo , che queíto delitro folle riferuato al Tribunale , potrebbe agoluerúi per il priuilegio della Bolla d:lla Cruciata , come ho detto di fopra delle beftemmie erericali Trat. 3. cap. 2. 159. Che non folo quello , che follicitac mulieres ; ma anche quello , che follicita huo mini, deve elfere denunziato. Confía clprels famente dalla Copftituzione di Gregorio XV. Qui perfonas ; quecumque illa fint tc. 160, Che non folo quello , che fo!lícita, ac. ció il Penitenre pecchi con fe q ma anche quel- lo ,che follicita, acció che pecchi con aíeri, denc-effere denonziaro. Couña anche dalla Bolla di Gregorio XV. Sine inter fe , fine cum alys quomodoliber perpetranda (rc. 161- Chejl peccato di follicitare in confefa fione € facrilegio ¿ 8 il peccato , che commetre il Penátenre , che non denunz/a , anco fi ridu- ce d fpecie di facrilegio . Irá Bonacioa 2. Tomi in praceps, 8. quafl. 3. puntl. 1. num. 14. EÍCO- bar vb fupra quafl. 3. num. 1%. in fine cum alijs 162. P. Padre m'acculo , che ia vna occas fione habui taGus impudicos in Ecciefa, C. Con qual Perfona 2 P, Con períona , che aucua voto di ca- ficá, C. Efeguito nel tempo , che V.S, fi con» felíava? P. Padre no . C, Era nel Confeflionario? P. Padre , egli preíe vna fedía , e Ñ riciram- mo in parce Íegregaca ¿ douc egli aíícacaco , de io in ginocchioai fuccede il caío , C. Adunque queño bafta per denunziarlo: Coníta chiaramente dalla Confticuzions di Gregorio XV. 45: in loco ad Confeffiones andien- das electo fimulantes ibidera confe/fioaes andire . Y mecceríi ello nella fedia, e V.5. ananci di lui joginocchiata , € (imulare la corfeñions> Adunque e obbligaca á denunziarlo . P. Padre, gia milon confeliata altre volte di quefto peccato , e noa m'hznno derco 1. adiucr
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