BCCPAM0001162-4-1600000000000

132 P. Padresi. C. E quefto e flato poft lapíum vxoris fuz ? P. Padre si. C. Sua Moglie ha condonnato a V.S.t( prefía , ó implicitamente il torto , che le ha fat» to hoc accefin adulrero ad alienam $ P. Padre nó. C. Peccatum quod parrauie cum tali mu- liere fui copula fodomitica , auc naturalis? Perche infegna Leandro del Sacram. part. 2, Trat. 9. difp. 26. q. 15. che le vno de Conforti adulterat, commitrendo copulam naturalem, 8. alter commitcic peccacue fodomiz , non we compenfazione de'celiti; ne quelti fono vgualiin ordine al dinorzio ; 8: quad fodomi- ta potefi divorcium facere á Conforte , qui ha- buit copulam naturalem. Ma guefa opinio- ne non tengo per vera , e folo feguo la contra. ria con Sanchez lib. 10. de matrim. difp. 6.1. 5. La ragiove €; perche, ficue adulccrium per copulam naruralem et canía fufficiens ad di- vortium ¿ itá ef € per copulam fodormicicams Adunque fi reputano vguali in ordine al diuor» zio l'vna, e l'alera copula: Adunque vi fard compeníazione frá ambii delicri,fenza che pol- ía far divorzio il fodomica ab eo, qui copula naturali adulceravic . P. Copula quam ego habui, fuit adulte. rium per copulam naturajem confumatun . 149. C. Adunque gia s'e ricompeníaco vn delitro coll'alero , e deue V.S. in cofcicoza ri- rornare con fua Moglie . Irá D, Bonauentura, Navarro , $e altri moltiflimi , che cita Sanchez lib. 10, de matrim, difp. 9. n.27. Villalobos vbi fupr. diffic. 5. 1. 3. Quantunque ¡l medemo Sanchez , 8: Enriquez , 8 altri, che cita, e lie- gue Balíco vbi fupr. n. 12. tengano il contra» rio ; ma parlano, quando il divorzio se farto con autorica pubblica del Giudice : qu llo di V.s, s'é fatto per propria autorirá : Adunque jo ogui fentenza dcue V.S. ritornare coo fua Moglie . E non fare come molti, che per auer la Mo- glic commelo qualche fragilitá , viuono Ícpa- raci da efli,faceodo quella vna vita iniquifk ma, concubinaria,e licenziofa.Quando il Coufefiore inconirerá di quefti cali, deue obbligarli a ri. tornáre colle lor Mogli . 150, Auucrto per vitimo di quefto capito= lo , che chu di fua auroricá fa divorzio dal fuo Couíorte adulcerij cauía, non puo entrare ia Religione , né riceuere Ordine Sacro , ie an» ch'egli adulcerium patrauic; e lo fiefño dico, guaorunque il diuorzio fia feguito per lentea- za del Giudice . Mail Conforre innocente po» trá entrare jo Religione, e riceuere 1'Ordine Sacro fe há facto diuorzio per fentenza del Giudice ; Y anche non efiendoui tal (encenza, elficado notorio il peccaro del fno Conforte: Trattato Y I. Del V I. Comandamento + 8: anche potrebbe , efferdo il delieto occulto, quando non vi fofle Ícandalo . Ma, perche (li. mo ,che non ha facile cuitaríi, vedendo gli altri, che di fua propria aucoricd ( muta di faro, fenza faperíene la cauía ¿ percio giudi- co, che in quefto cafo non potrá ricenere Or- dine Sacro, ne cncrare in Religione. Coniux veró adulter non puó adbuc fatro il diuorzio, con autoritá del Giudice, entrare in Religio- ne, ne riceuere Ordine Sacro ,fenza confenío del Conforte ionocente , fe non quando queíto gid e mucato di faro , profeflando in Religio- ne ,Oriceuendo Ordine Sacro ; che in quefto cafo , puó anche l'adultero mutare flato. Ve- dafi Sanchez lib, 10. de matrim.difp. 10. € 11. Villalobos Tom. 1. Trat. 15.diffic. 6.€ 7. Ca- fro Palao Tom. 5. difp. 3. de Jponfalib. puné?. 6.5.6. Leandro del Sacram. part. 2. Trat. 9. difp. 26. queft. 22. Y feq. Diana Coordinar. Tom. 2. Trat.6. refol, 224. 7 fequene. 82 alcri Autori, che nel Tractato de matrimonio tocCa» po queñto ponto ¿come fono , Baíilio , Bona» cina , 8% alcri . CAPITOLO IX. De Penfieri ,e Parole lafcine . 151. , Padre m'accufo d'auer auuti alcu» p ni penficri impuri . C. V'acconfencina V.S, P. Padreno. C. Defiderava mettere in efecuzione quello, che il penficre gli fuggeriua ? La maggior parte della gente volgare, quando le fi addimanda s'ba defiderato 'opra , rifponde di nó , fe folo co"! defi- derio bá acconfentito a ció le proponena il pen» ficre . P. lo no, Padre, no"! defiderano . C. Si fermaua in quelli qualche tracto di tempo ? P. Qualche poco « C. Era con aunertenza + Ps Qualche poco v'auuerciuo , benché non del tutco . : C. Accioché il penfiere Ga peccato mortale, e necefíario pieno confenfo , e piena auncricn- za, e materia graoe; qualivoglia di quelte tre cofe , che manchi , € lolamente peccato ve. niale . Sidiftingue la piena deliber4zione dalla femipiena io ció ,che la piena é ,come quan- do vuo é perfercamente fuegliaco ; la femipic- na e , come quello , che finiíce di defarí, né dorme bene , né bene e defto . 152.1 fegoi per conofcere in cafo di dubbio, fe fil femipiena deliberazione , fono, le chi há il penfiere , € perfona , che, febbene abbia oc- cafione di peccare , non fe ne ferue , € Íegno, che non acconfenti pienamente nel peníiere : anche , fe queño e períona cimoraca, edi vita aggia

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz