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Del Modo d'impctrare le difpenfe dalla Sacra Penitentiaria Claofola Prima . D HNeéo viro Corf ffori.ex approbatis ab Ordia narjo. Onde confta, che chi aucrá da eicguire la lerrera ddejja difpenía ,dene necefas riamente e(l:re Confefiore approuato dall'Or- dieario per vdir: confeffioni. E-quantunque Sanchez de matrim. lib. 8. difp. 34.num, 16. Stima , che bañi, che (ij approuaco per gli huomiai,0 per va fol Popolo , pero il con- erario € il pi vero , e lo tiene Baílio db, 8. de MALriMo CAP. Lo Se E. NUIB, 13. Claofo!a * Seconda» T qui difpenfationem expediturns efi y Do- ¿loratus laurea in Tbeolog:a , vel inre Cg- nonico fir infignirus , Per il cbe, quelli, che han» no > SL grado di Licentiato , 6 di Baceiliere , Ó credfacico y €ccercuaro, le haueflero aMi2- meci grado di Dotrore in Teologia , o Cano- ni,Don potranno dar Ípedizione al reícriteo cPA difpenía . Abenche Sauchez vbi fupra n. «Rodriguez Tom. 1, 99. Regal. quaft. 63, art, 8. dicono. , Che i Paári della Compagnuia di Giesi , quantungue non habbiuo quefto rado ,haono priui le gío di farlo, quella vol- ra pero, che n'abbino commifione [peciale “sl loro Generale, 6 aleri Superiori: il che ltende ad cucri j Regolaríi, che p'aueranno omdiieóA da' noi: Superiori , Diana part, 4. L rat. q» refol. 71.Ma fe il cafo auucniíse ia Juo- go , doue non (1 trouaíse facilmente perlona ¿ci grado, che ricerca la difpenía , potrá il Conteísore ¿che la dimanda, efprimerlo aclla parrariva , e nominar in elga la perfo ns pi ¿0 qual ficara , Che jui vicino 6 ritrouerá , acció la Sacra Penirentjaria faccia il refcriteo nel mo» do, de á ici meglio parri. Claofola Terza , 2 l ita efe per diligentem latoris examinatio- E nem , ac poft monita , £ confilia alli preftio ¿a , wuenerís . Le caole per difpenísren egliim- po dimenti del matrimonio, O vors di caflitá, ono ,fela perfona e in graye pericolo d'io- continenza , le la dobna non bi dote per ma- ricaríi con altro, fe Don ritroya Spofo dse vguale; e per Je E re, le non puó fenza gran difficoleá andará Ron 2. Se confiera al Con- fetiore eller falía la cavía, che allegail Peni- ccnte , bOa puó difpenfario ¿ non bá pero bi- 12800 «il ticercarla, quando si efer vcraz ma qua ado non gli confia , deñe ricercarla , e di- mandarla ;e quanto nque non farebbe coía ri- ptenbibile ricercar al Penicente il giuramento lopra la veritá della cacía , come N Baíilio lib. 8. de matrim, (AP. 2. HUM: 14. Pero queño non € necelario , come dice Sanchez vb fupro 125 n. 21. né meno fará necefario elaminare cea monij;z ma potrá Karí al detro del Larore , 9 Penitente ; ná meno € diligeaza necedar ias Pefortar il Penitenve d dire la vericd , Come de ce Palao Tom. t. Trat. 3. difp. 6. pund. 15 $. 1. 14m, quin fxe. Quantungue lará ben face to efortarlo con viue ragioni d dire la rerica, 8: auuertirlo del graue peccato , che incorre, non dicendola ¿ Cla:fola Quarta , Odo impedimentum inde proweniens pcculo tum (5. E Adirá occulco , non perchg noa pofía prouarí , ma parche non lo sá lg maggior parte del vicinato ; ¡irá Sanchez lib.2, de matrim, difp. 37. mum. 11. E cosi quaorun» que lo fapiano due , Ó tre perfone , come non lo lapia la maggior parce del vicinaco, n09 per quelto laícierá d'etíer occalto , Clayfola Quinta, Vdita confefione (e. fopra queto ponto ftima Cafiro Palao vbhi fupra n.6.con Sauchez , Gallego , e Salas non elfere neceda- ría la Confe Bone Sacramentale per difpeníare, quanfunque Diana nel luogo poco fá cicaco refol. 71. 0on lo giudichi probabile , per quel» lo , che dice Filucio ,e Fernandez . che la Cita; pero credo, che non manchi probabilitá alla lentenza di Sanchez ¿poiche fuole anche met. terli quelta condizione in altre diípenf:, e come macazioni di voti :.e con fempre € condizio. De foftanziale, ma direzzione, O coufiglio , Vero €, che nejla Prarica deue (pre Cónbn gliaríi la confeífñone, come dice Bonacinas Tom, 2. difp.1. q. 2. punci. 2.1. 8. poiche cosi pare shabbi dal Concilio Tridentino Se//. 23. cap. 15. Pero le in qualche czfo í comaadalle cfprettamentela Confeílionae Sacramearale nel reícriteo , allora fará necefñaria, 8rio queto modo puó auer luogo quello, che dice Diana nel Juogo ciraro , € lo fteBo, che replica nella P. 8 Trat. 3, refol. 103. in fña Claofola Sefa a T alia pia opera per te iniungenda . Non puo, E 1 Confefñiore tralafciare d'imporre l opre, cne nel reícricro 6 comandano , quancuaqae le puo moderare in qualchs cola: V.G.i: 1 comanda , che il Penitente fi conf: cgni me le vna volca , puo psrmectergli, che fi confe ñ voa volta fola ogni due mef.,ó pure ogni tre, fe gli parrá conuenjente, come con Sanchez, Biúlio,e Sales, dice Caftro Palao vbi fupra num, 7, e Bonaciaa nel luogo di fopra /xb num. 9. Peró le opre , che ssimpongono hanao da ellere opere libere , e di Ínpererogazione, € noa

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