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Capitolo Y 11. Dello Scandalo. comparire dal Superiore : Adunque non ( dene imporre queft'onere , quando il Penicente € al. foluto. in vireá del Giubileo , Bolta , O alcro Priuilegio , che concede facolcá d'afñolnere dal- la cenfura rifernaca . CAPITOLO VI Dello Scandalo « Come che in quefio Comandamento (3 proibifce DPammazzare il Profimo , ho voluto mettere fotto di quefto anche lo Scaudalo , per effere morte Spiricuale delPanima a Candalo ,come dice S. Tomalo 2. 2. q.43.4rt.1.€ Con luila comune de” Teologi: Ef difinm, vel fatumn mi- nus retum prebens occafionem ruina . Si chama diétum, vel factum perche lo [candalo puo dará con opere , e con parole ¿ con opere peccando, O facendo in prelepza d'alcri cole, che bijno Joro cauía di ruina ¿con parole, folliciraado al male, configliandolo , e dicendo all'alcrui pre- lenza cofe. cheli fijoo pur cavía di ruina; Si dice Minus reólum , per dare ad intendere ,che lo fcandalo, non folo fi dá con parole, 8: opere male, ma anche con cio, che ha fpecie, e colore di male , come quello , che dice parole giocofe, S equinoche in prelenza di perlone , che sá fa. ¡anno loro cauía di rnina . Si dice anche pre- bons occafionem ruine, perche , fe le parole , O Yopre non fono cauía di caduca, o ruina , O perche le perfone gid erano dererminate al ma- Je ,0 perche non vi Á mucuono per vicch di quelle , non fará peccato di Ícandalo, come di- ro dipoi nel num. 54. 56. Lo Ícandalo , vno garcino, Paltro paí: fino; il paífiuo € la ruina, O caduca ftelía, che paciíce il Proffimo ; Vaccino € l'opera , O parola , che cauía la ruina . Si divide anche lo fcandalo , in fcandalo daco , € Ícandalo pre» fo ; lo fcandalo dato , che alcri chiamano Ícan- dalo de*fiacchi, o pafilli e , quando l'azione, O parola al Proflimo fragile , e fiacco dá occa. fione di peccare : Ícandalo prefo, che alrri chia- mano farifaico, € , quando il Profíimo per fua malizia fi fcandalizza dell' opere, Ó parole, quali ué fono male, ne hanno fpecie di male, Lo Ícandalo puo edere particolare , e generale; ícandalo parcicolare , € quando vno induce va alero á peccare , incendendo dirercamente la íua ruina Ípiriruale; e quelto fuole chiamarí peccatum Damonorum ; e S'oppone dirercamen- ce alla vireo della charicá: Ícandalo geoerale, € quando alcuno € cauía della ruina del Profíi. mo , peró non Pintende directamente ; e quelto puo aunenire jo due manjiere; Puna, quando aicuno follicita al peccaco perPyrile,o gulto, 25. 87 che da. quello gli ha da fuccedere ; tome quel lo, cheindace vo'alero a giurace il falío , per guadaguare qualche lite , o lo perfuade ,che rubi, per prendere la cof2 rubaca, o follicica la Donna , per goderos il bructo dilecto 3121. trae, quando alcuno fesza intendere, oc la rouiaa del Prolfimo , ne il fuo veile , e occafo. ne di ruiva ; come quello, che giura., bektem - mia , 0 £á aleri peccari in preleoza del luo Prof» fimo , conofcendo , che gli € cauía di ruina fpirituale , non Piatendendo pero direrramentes Lo ícandalo generale (i riduce a quella Ípecie di peccaro , alla quale induce il profíimo, nell' cpigione comune , come dio dipoi, nel num.55. 57. P. Padre m'accuío d' efermi vantaro avanti d'alcuni mici amici d'efkre ato cum muliere aliena . €. Alloya ebbe V.S, compiacenza del peccas topaliaro ? P. Padre Si. C. Namino la perfona , colla quale peccó? P. Padre si, C, Era períona di buoa nome , e flimata oneíta 2 : P, Padre si, almeno io non ne ho mai fen- tito dire cofa in contrario » C. Le períone, colle quali fivanió, erano tali, che V.S. porena dubirare , che (1 moucrid. no á peccare , per vdire il commercio , che hd auuto ? P. Non erano del.tutro Sanare, majo non só che cofa fia pañara nel lor'animo , C. Quattro malizie di fpecie diftinze há commtilo V.S. in queíta ¡arcanza. La prima, € il peccaco dellaiaccanza ftelda ,1a di cui ma- lizia generalmente s' oppoue alla virrú della penicenza ; perche quefta vircó inclina ad abo- rire ¿l peccato ; la lacetanza s'oppoae all'abor- rimento : Adunque s'oppone alla virsn della penirenza generalmente , Quanrunque formalmente folo s'oppone alla vircú delitemilcá , € e fpecie di fuperbia le jarcanza ¿perche la foperbia prerende la ftima, e gloria propria : queto ftefoprerende la dar» tauza: Adungueé Ípecic di luperbia, La [econda malizia , e la compiacenza ,che V.5.há auuto del peccato palíaro ,la qual ma- lizia€ fpecie di luduria oppolta alla viriú della calida. La cerza malizia fi di dertrazione , per aves nomínata, 8 iofamata la períona , colla quals pecco; e quelta malizia s'oppone alla virii del» la ginítizia, e della Ína refticuzione crateció nell'orrsuo Comandamento cap. 4. La quarta malizia era di Ícaudalo , $ 0€CA- fone di p:ccare, che V.S. diede 4 quelli, che inreícro il luo commercio , 28. Ma, fe quelli che 'haono vdico,erano cali, che per efere afíai vircuofi , e dabbenc, non

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