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86 P. Padre ió . C. L'añolue dá talé ícomunica in virrú dele Ja Bolla , Giubileo , d alcuno alcro priuilegioz O ptr non potere per allora ricorrere da Sua Santitá? P. M'aflolué per il privilegio della Boliz . C. Quello , che € afoluto da quaiche fcod munica riferuata al Papa, per non poter ri. correre á Sua Santitá , dicecon Nauarro , Cor» doua , Rodriguez , e Sanchez , Leandro dal S.S, Part. 4. Trat. 2. difp. 17. q. 64. che gli fi deue imporre lotro giuramento l'onere di prelentará aiSua Santicá cefíato limpedimento , eccetruaci gl'impuberi; 8canco in fentimento d'Avila, e Silueftro, che cita Leandro , ibid. q. 65., ne me- no fi deue imporre alle Donne: Avila peró apud eundem Leandrum cit. 9. 64. , dice , che queíto giuramento di comparire 4 niuno há da im. porfi in qualfiaoglía fcomunica, le nonin» quella , che s'incorre per la percuflione del Cbierico : il che tiene co'! medemo Auila il N. R. P. Torrecilla nel fuo Efam. de Vefca trat. 1. q» 1. fc. 4. diffic. 35.1. 130.Pa9. 49. 51. lo pero farei di fentimento, che nel foro della cofcienza non fia neceñario imporre fot. to giuramento l'onere dí prefentará in niuna ceníura riferuata , dalla quale s'affolue quello, che ha impedimento pro tunc di ricorrere al Sue periore;ma che bafti la femplice promeña ,e fermo propoíito , e parola , che dia il Peniren. te di prelencarí cofíaco Pimpedimento , effendo períona fedele , dalla quale poíía fperará., che lo fará . E lo prouo 5 perche nella cenfura , che ricerca la fodisfazzione della parte, non e ne- cefíario , che quello , che non puó fodisfare, dia giuramento di farlo, potendo ,ma baña, che dia parola ferma di compirlo; come hó detto nel num. 48. con Layman , Valero , Enri. quez , € Diana : Adunque né meno Íará necelo íario . che s'imponga fotto giuramento l'ob. bligo di comparire a quello, che € añoluto daila cenfura rifernaca , per non poter ricorre- re dal Superiore, ma baña, chelo promecca ienza giuramento . Prouo la confeguenza ; Per guelto non € neceflario ginramento , ne alcra cauzione , yuandofi afíolue la Cenfura , che ricerca fodisfazzione della parte, ma baña nel foro della colcienza la promeña Íemplice , per. ché in foro panitentiali ( dice Diana refól. 44. citat ) defciente poffibilitate penitentis , propoficuus cius firmum tantum valet, quantum datio pigno= rum y vel fidciu/] vum in foro mdiciali y Adunque, fe nel foro dejla colcienza vale tanto il propo- fico fermo , quanto ncil'eñterno la cauzione pi- gnoracoria ,O fideiufioria ,e confegaentemen. te la gluraroria ,Siegue ,che, quantunque per afoluere nel foro efterno , e giudiciale dalla ceofura riferuata quello , che non Puó ricorre= re dal Superiore , fia necefaria la cauziones giuracoria , che potendo Á prefentera ; baño. 'Trattato V.del PY. Comandamento: rá, per afoluerlo nel foro della cofcienza ; la femplice promefía , e propolico fermo , eparo- la dicemparire potendo. Di quefto medemo fentimento € il N.R.P. Fr. Martino da Torre- cilla, 21 quale hó comunicato a bocca quefto calo . 52. Manotiíi, che fe 'impedimento per ri: cotrere dal Superiore, al quale e riferuaca la ceofura , foffe perpecuo , non ha da impor l'onere di prefentaríi , come dice Balto Verb. Excomm. 7. fub sum. 8. $. Circa bos : Solo nel! impedimento temporales, e che há da ceísare, há da imporfi detto obbligo ; poiche ániuno fi deuc imporre vna coía impoflibile : Quia ad impo/fibilenemo obligatar leg. impoffibilium ff. de reg. iur. a Colui, che há impedimento perpecuo, cimpoflibile fimile ricorío:+ Adunque non gli fi deue impotre, 53. Notiíi ia fecondo luog o , che fe il Con- feísore » che aísolue dalla cenfura riferuatas, non impone al penitente l'obbligo di prefen- tarí dal Superiore , cefsando Pimpedimenro, non per queñto fará nulla Paísoluzione dalla tal cenfura , come pro veder(i in Diana part. 5. Trat. 9. de Excommun, refol.68. 6, Ad fecundumz quantunque pecchi il Confeísore , che colp2- bilmente tralaícia d'imporre detro obbligo ; ne il Pentrente ne refta libero , benché il Confefso- re non glielo imponga ; e fe celsando 'impe» dimento , non Á prefenta , ricade nella medema Ícomunica ex dié?. cap. eos qui, de fententa Ex- comm. in 6. Veroé , che non é necesario , che il Penitente prefenei al Superiore in propria ptríona,ma bañera, che lo faccia per Procura. tore; Sic cum Nauarro , 8 alijs, Leander a S.S, part. 4 Trat.1.difp.9.q.21. 54. Norili per cerzo , che quello , che fi al- folue , non precifamente, perche € impedieo, e non puó ricorrere dal Superiore, d cui e ri- feruaca la cenfura, ma bensi s'afsolue jo victd della Bolla , Giubileo , ó alero prinilegio , che conceda facoltá d'afsoluere da tal ceníura rif:r- uara, non fe gli há da imporre l'obbliso di prefentará dipoi al Superiore, a cui viferuara; come con Cornejo, 8z aleri infegna ¡l P. Lea. dro del Sacramento dif. part. q. Trat. 2. difp. 17.quef. 69. La ragione e, perchei Canoai, che rogliono , 8; ordinano , che il Penicence compariíca dipoi dal Suprriore-, parlano nel calo, che fia aísoluto dall'infercore , per elser- ui legictimo impedimento , che allora gli viera lVandare alla prelenza del Saperiore: Ma oon parlano del nottro cafo , nel qua!e il Saperiore concede per la Bolla, d Giubileo , 6 prinile- gio, facoltá d' aísoluere alsolucamen:e delle cenfure riferuate. L'alero, perché, quando per tali priuilegi; s'afsolue dalla cenfura riler- uara , 'alsoluzione e diretta, e non indirecta: Sed ficeft, che alsoluendofi dirercamente la deta cta ceníura, non hafli ad imporre Ponere di com-

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