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82 te occulea la zufía mjq. ad 9. inclufiud e Ma da queña fcomunica ( puó affolueres toties quoties perla Bola della Cruciara , e per í priuilegij de' Regolari ; fecondo Rodriguez Tom. 1.q-61.art.5.6.c 7.8 alcri: Della si da ,ó duello parleró megiio nella 2. Parc. di queíta Pracica Tra!, 17. 1m. 12.5 /:7. doue potranno vedere le noticie , che apparceogoro a gueño propolito . Perora bafta ,che 1 fappia, che per vn De. creto di Clemente VIII, emanacol'anno 1592. e proibito ¿ Regolari añoluere da queíta íco- munica . Vide Barllar. Rom. Baleo Verb. Ducllum n. 84 CAPITOLO Y. Dell* Aborto . 32. . Padre m'accufo , che ad vna Gio. p vane ,fecum habzaciión vecro , e pe. ró molto aflicta per timor dell'infa- mia , che le doucua feguire, diedi configlio, che prendeffe vna bcuanda per abortire . C. Nel Decreto d'Ianocenzo Xi, Propoft zio ne 34.€ 35. li condauna Popinione, che dicena, che auanti l'animazione del feto era lecito pro» curate '¿borto , per fuggire l'iofamia , O mor- te, che (i temeva douefle fuccedere alla Donna. Quekto e gid improbabile, Peró mi dica V.S, era giá animaco il feto, quando le coníiglio Jaborcto ? P, Padreío no' só . C. Quanto tempo era , Che la Donna haue. va conceputo . P. Padre era il fero di.cre meli, fecondo quello efa dicena, C. Adunquenon we difficolea , che il Feto era gidanimato , anche nell'opinione piú larga d'Ariftotile lib, 7. de anim. cap. 3. e di Plinio lib, 7. cap. 6.che dicono , che i maíchi fono ani.- mati alli 40. giorni , le femine alli 80. 33. Quelta Donna era riloluia d'ammaz. zatíi , fe per alero mezzo non potena liberará dall'infamia ? P. Padre , ftaua per difperarli , € afo- garí. 34» C. Mi dicae feguico Vefferto dell aborto in quefta Donna ? P, Padre nó. C. Prele cla alcuna beuanda per confeglio di V.S. a queíto fac? P. Padre si. C. Fuori del peccato. e dell'omicidio inten- tato ,che V.S.commile nel procurare Paborto di quelía creacura giá animaca , incorfe anche nella Ícomunica di Sito V. la quale di poi mo. deró Gregorio XIV. € oggi comprende cucci quelli, che procurano l'aborto, lo configliano, danao ajuto per queilo, ordinano mediciae, Tratrato Y. del Y. Comandamento . 8r altri rimedij dopo che e gid animato il Fe- to . Non s'incorre ptró decra cenfura, quan- do il feto none animato , mé quando i rime- dij,ó configli li danno folo , acció la Donna diuenga flerile, ó non concepiíca .. E (e fofle feguico l'efferro auerebbe di pid incoría Pirre, golarita. 35. E quantunque le cenfure, per effer'ja- corfe, comunemente ricerchino , che ha (egui. co Peffarto, e confumaca opera ¿peró, come queíta ícomunica (1 fulmioa contra auxiliantes, confulentes , vel procurantes abortum , li confuma jifuo cficico nel prendere la Donna la medici. na ,O víando il rimedio , quantunque per al. tro non fiegua l'aborto. Gralía, e Portel, che cita Baco Verb. abortusn, 5. $,6. E poiché quefta Donna prefe la bevanda perilconfiglio di V.S. guaotunque non fia leguico l'aborto, V.S. € incoría iu derra Ícomunica, la quale oggidié riferuara a' Veícoui, e fi puo aTolue- re ptr il privilegio della Bolla,eda* Regolari, quella volca , che n'abbino facoled dál Superios reloro. Si veda Baleo nel lacgo citato, e Villalobos p. 2. Trat. 12. diffic. 14.1. .2. Le pene di priuazione degli VíÑicij,c Beye. ficij Eccleliaftici, impoke contro quelii, che procurano , Ó acconfearono , O danno ajuro per Paborio , e probabile , che non siscorra- no auanci la fentenza declaratoria del Giudice, Cosil'infegna Marchino, % alcri, che cica Bar. boía de poteft. Epifcopi, part, 2, allegat. 44. n. 29. vedafi quelio , che circa dell'aborco diró nel trat. 10. fopra le Propofiz. 34», € 35. condannate, enella 2. parte della Prattica trat. 14. (ap.3:0. 28., € trat. 16. (ap. q. Y. 25. CAPITOLO VL Della Scomunica del Canone 3 Si quis fuadente Diabolo ,.e d' alcuni effetti , E auner- tenze di quefta Scomunica . 36. A Scomunica , vna é magriore,e ] Valera miaore : La Scomunica mag- giore Ef cenfura Eccleftaftica ques bomo baprizatus feparatur a comunione fideluems Si dice , Cenfura , vel che conuiene la [comuni. ca colla vofpenfione, Interdetto , 8 Irregolari- tá ex delióto , nella fentenza, che dice efler cena fura ; Si chiama Ecclefraflica , per dare ad inten- dere ,che folo ne'Giudici Ecclefiaftici, e non ne'Secolari, rifisde la pore'tá di fulmiaar cca- fure . Si dice di pid, qua bomo baptizatus 3 per- ché ¿ne 'Geocili, ne Pagani, ac Ebrei, che non lono bateezzaci, fono capaci d'incorrere la Ícomunica , O alcera cenfura ; perche queñte [o- no pene, colle quali la Chicía caftiga i luoi Suddici + quelli , che non fono battezzaci , non fono Suddici della Chieía: Adunque non fono capaci d'incorrere le ceníure , ch'efa imponte Si

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