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L1B.106 CAP. H. 79 nazione » ordino.che tutti del fuo Dominio doveifes roricevere la Fede , che predicava 11 Capuccino , e r confervarla inviolabilmente , dovellero fempre tener preffo.di fe un Mi/lionario Capuccino, feguen- do intutto ¿quanto venifle loro dal Rehgiofo pro- oíto: JE che fatro con fentimento in tutto da vero Catrolico mori, laíciando certa fperanza di fua eter- nafalute. 5 Tali fufono i priocipj di queíto fuo Appoftola- to verfoil fine dell'anno 1659.La onde veduto il Cie- lo tanto propizio a quélle Genti, ftabili di adunar 11 Popolo tutto in un vaíto, edameniflimo prato, fitua- to álle falde d'a Monte de” pit éminenti che abbi la terra, chiamato il Cerro del Guacharo, ed ivi dar principio ad una regolara Mifhone . Quale riufcife in quefta fua primafunzione pubblica accom pagnata da tutto quel decoro , che gli fu mai poffibile , non ¿ cola agevolea riferirí. Quanti aiftevano alle lui Prediche erano novelli Cartolici , di de purificati dall' acque del Santo Bartefimo:, d lo ftavano fofpiz rando ; anfiofiffimi cheái terminalle il loro carrechif2 mo, ficche poffeduti tutti dallo Spirito Santo colla ienezza de' fuoidoni; onde in udire la prima volta queft' Uomo, chenel fembiante , nelle parole , nel portamento, ein-tutto non avea chi lo pareggialle , ragionar delle grandezze di Dio, che tale £u il fuo primo aífunro : In udirlo rapprefentare con vivezza di gelto,e con ragioni palpabili, ellervi un Signo= re Creatore dell Univerfo tutto y Confervatore di tutto , fine di mtro ; defcriverne la bellezza , la cle- menza , laliberalila ,la gloria, ilfapere, Ponnipo- tenza, la fantira , la felicita ,la gioja , e Valtre per- fezioni tutte in guifa d'un” Oceano immentfo , ches non hané fondo, ne lido alcuno; tutti rapiti , im- probili