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. 76 VITA DEL V:P: DA CARABANTES, del Cielo , cosinon vi fu ne plebeo , ne Cavaliere, né Damatanto dilicata che non confeflafTe i fuoi er- rori , e per placar la divina giuftizia non intrapren= delle pubbliche , e ben afpre penitenze . Tanti yi furono , che conofciuti li pericoli del fecolo, non, contenti di un ordinario vivere da buon Cattolico, afpirando agrado pit.eminente , dbbracciarono la, perfezione de' Chioftri , conferendo di molto allo Ípirituale profitto dell' anime loro ufo di orar men. talménte ,che il P. Giufeppein tal tempo: introduf- fe , divenuto per si fatro efercizio Diretrore fpiri. tuale non folamente de” Secolari, ma altresi di per- fone religiofe . E per compendio di tutto ,in ordi- ne all incomparabile frutto di tal Mifhone, bafti il fapere che inalcuni luoghi di quella vafta Provin- cia,quale Ícorfero , quantunque foffero Cattolici, confeflarono 1 Popoli di non aver udita giammai la divina Parola , dal che fi puoad evidenza conchiude- re qual nefoíle ¡lloro vivere , in poco differente dalle beítie ,e pure tal forza yi ebbe il fervido Mif- fonario unito a* fuoi Coadiutori, edafiftito dalla divina grazia , che fi vide una riforma generale di coftumi in tutti, paffando quella Citta, e Ville, ove tanto vi faticó prima d'inoltraríi fra gl Infedeli , da un bofco, ch' erano a riguardo del loro yivere pefe fimo ,come di fpini, ed alberi felvaggi; inun giar- dino il pik fiorito di criftiane yirti . E ko $4 xx A “o Pofá