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80 VITA DEL V. P. DA CARABANTES ; vento fempre favorevole ; anzi in mezzo alle-piú fus ribonde tempefte veleggió. fenza verun' oftacolo ; profeguendo quefti conogni profperita il fuo cam. mino ,nello fteflo tempo che unaltro Vaícello , ur. tato da impetuofifimi venti , folcava di confervale_, onde in pericolo manifefto di reftarne lommerío, 3 Terminata quelta pas Mifhone; ne potendo inoltraríi per all ora nelle Terre degl Infedeli , di, verti infieme coi due Compagni ad altre Citta,fitua. te lungo le cofte dell'Oceano , le quali erano popo- late da' Spagnuoli , Neri, Indiani , e Mulati; gente di colore fra il biánco , e 11 nero, perche generata, da Bianchi , e Neri, che fimifchiano. Efú difpoli- Zione veramente divina , che reltafle impedito dal | paflar agl' Infedeli , perche le mifñioni , che fecein, diverfi dique*luoghi , fortirono il frurto in tutto uguale alla prima , e feguendo poco dopo un orribi= liíima pefte , ebbero a darle grazie doyute al cle- mentiflimo Signore , quantifurono colti dal male, pe prevenuti dal zelante Predicatore , e da ello ' ui difpofti per il ficuro pallaggio all eternitá con. _Opere di vera penitenza. In una di tali Citta conve- nivano i popoli ad aícoltarlo , confolatifimi. per il. loro (pirituale profitro., che fi godevano , quantun- que viveflero inun dolente rammarico , accagioné di ecrto Fiume difleccatofi , dal quale veniyanolommi- _miítrate le acque alle loro cafe tutre . Quando nel! ultimo giorno, dando il Servo di Dio finealla Mif- «fione , giuftail fuo coftume, con una folenne pro- ceflione dí penitenza, fcefero in tanta copia le acque, “che non folamente riempirono tutto l'alveo del Fiu- me , matravalicando in guifa d'impetuofo torrente , Ipiantarono una cáfa vicina alle fponde , con fepelli- re quánti in eflaabicavano. Una tale royina non £u pero