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V 7 Md 7 | ' 48 VITA DEL Y. P. DA CARABANTES; pericoli . Rifoluto diapplicarí fubito alla grandes 1mprefa , volle in primo luogo aver minuta contezza della narura , e qualita di que? Popoli per .addatrar ogni fuo difcorfo allo fpiantamento de loro vizj, ed acquiftarli alla grazia; e ne ricavó , ch'erano fangui. par; , facilia tumultuare , immerái tutti negli odíi, e che una gran parte viyeva con pochiílima, anzi niu. nacognizione del vero Iddio . Ricevuté da perfone fincere tali notizie 5 ficcom”egli era di natura la pit dolce, affabile, cortefeverfo tutti ,cosi peralquanti iorni applicandofi ad opere di carita2, e converían- do amorevolmente con tutti, prontiflimo a fervirli, edanche a beneficarli per quanto gli foíle pofibile , cattivoffli amore di tutti , tutti ammirando la mode- ftia de' Religiofi, ladivozione con che ogai giorno eclebravano”, la poverta del loro abito penitente , e fopra tutto il diltacco da tutto ció , che potefle aver ombra d'interefle; merceche non volevano vivere_ che di pane mendicato . Premefía una tal Predica la piú vigoroía , perche difatti, giuíta l'avwertimento del grande Appoltolo delle Genti : in ómnibus te ipfum prabe exemplum bonorum operum , fi prefile alcune regole da oflervar in ciaícuna Milfione; e fara bene Pefporle:partitaménte, perché fervanó di ficu- roammaeltramento adaltri da Dio chiamati a talim- piego. 1 La prima íi era di vivere fempre nella: profeTa- ta poverta sí nel yitro , come neli? abirazione, edin ogni altra cofa; ne accertar mai coía alcuna benche_ minima fenza. urgente neceílitá . E-quelto:, diceva egli, era un punto ellenzialilimo ; accioche tutti reftaflero pienamente perfuafi , che il folo motivo del bene fpirituale de'loro proffimi ayeali indotri ad ebbandonare Europa , e portaríi ne' loro Paeí. : 2 La

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