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ni VITA DELV.P. DA CARABANTES: dover ottenere una tale benedizione . 11 Seryo dh Dio la confol? , le impofe che ficonfelfafíe , e comu= nicalle nel giorno di San Giufeppe», e recitafle per ciafcun giorno certe divozioni ad-omore del medef- mo Santo ,aficurandola che per fuo mezzo ne ripor= tercbbe dal Signore la fofpirara grazia. E di fatto, giuíta la promefía fatrale , non pafsó molto che fi trovo yravida , partorendo a fuo tempo un Succeflo. re allanobil Famiglía. Non € facile 11 riferirfi qual me foíle la divozione conceputa da que” popoli tutti verfo di queft* Uomodi Dio ; fappiamoche prenun- zialle altresi diverfe cole avvenire 5; quantunque_ non ci venga circoftanziato: alcun cafo particolare ; quelto si lo abbiamo diítinto , che dovendo partir verío Siviglia per indi imbarcaríi y: fe gli prefentó d'avanti grande quantita di perfone nobili , plebee , ed ecclefiaftiche con quelle finezze , ed efpreflioni gia praticate coll Appoltolo San Paoloda” popoli di Efelo , proteltando che feco portavafi ogni lorocon- folazione, alle quali corrifpofe egli pure con altret= «anto di affetto, promettendo loro-che gli aurebbe tutti fempre mai prefenti ne*fuoi divini Sagrific; . --4 Giunto in Siviglia, mentre fi credeva ellere in £empo di partire Ícortato da Galeoni verfo l'Ameri- £2 ,intefe.con fuo grande fpiacere che il far vela do- veva differiríi ; attelo che non erano per anche giun- te le merci tutte deltinate al trafporto ; quando un, Padrone di certo Naviglio porto(li a trovarlo , e gli elebi non folamente la nave in pronto al viaggio ; ma quanto infieme gli era neceflario al vitto per la fua perfona, e de” fuoi Compagni; proteftando afcri- verlo a favore ben fingolare del Cielo, quando compiaceflero di confolarlo , Accettó il buon Reli- giolola corsefilima oferta ; onde laíciaci li Galeoni,, : qUAn»