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p 7 1 y 4 ñ ' A ba y A yn 5 de $ ] te Es ud y + A 4 4 ¡ 14 E A Ml | HA E 1] ' . 45 VITA DEL V.P.DACARABANTES : Gesú Crifto, 11quale confermó la Regola, e ftabihi VOrdine Franceícano ; e che peró grudicavano di non poter offerir facrificio pit grato al Signore; ne epplicaríi a fatica di maggior guíto al loro fanto Hi. tutore , il quale fimilmeñte tanto bramó di fpargere 11 fangue per la gloria della Santa Fede Cattolica_ . Furono in fomma si efficaci li motivi , che in tale_ confefío produfle a fayore della fua cauía , che i Su. periori baftantemente conofcendo quelta efler opera: tutta divina , ebbero a benedire le loro fervide rifo= luzioni, ad animarli perche la duraflero coftanti nel fervor conceputo , e licenziarli muniti di tuttoil merito , che potevaníi promettere dalla fanta ubbi. dienza 3 con prenunziar loro altresi , cheil Signore afperravada tal Miffione un frutro ben grande . 6 Pria che il Servo di Dio s'incamimafle al Nun= zio, fu attrerto da* Superiori a dar faggio del fuo va= dore con due fermoni al Popolo; ed egli accetrato di buona voglia l'impegno , parló nel primo con tanto di energia che convertí cinque oftinatiffimi pecca tori ; e nel fecondo fú tale la dolcezza del fuo dire_ accompagnara dalla fodezza delle dortrine propofte, che £ú giudicato da Uomini eruditifimi, cheYafcol- tarono , tino de” pit valenti foggetti in predicare la divina Parola. 'Terminate con tanto applaufo le due prediche , che furonole fue prime, e balteyolmente conofciuto per quel zelante miniftro dell Evange- lio , ch” egliera , parti con fommo dolore de*Reli- gioíí, a” quali fopramodo fpiaceva , che laJoro Pro- vincia Aragonefe dovelle reftar priva di si qualifi- cato foggerto , verfo Madrid; ove prefentatofi al Moníignor Nunziofú accolto infieme coi due Com= pagnicon quelle dimoftrazioni di affetto , e di ftima, ch" esano propriiílime d'un si degno Prelato, il ques e