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y VITA DELV:P-DACARABANTES lipend; , eftrapazzi. Finalmente in vederla empre 1d oftinata , rizzoffi in piedi ,e con lume profetico 3n fembiante il pit fevero cosi le parlo: Dunquez alle mie preghiere non volete arrendervi? Sappia. teeffere ultimo avvifo, che Dio vi manda : in que fta notte mi chiamerete , e non mi troverete : 11 che ! dettolerivolfelef palle. E tanto perappuntof-gui, merceche fatrofi notte , li trovó la mefchina aTalita dall”ultimo parocifmo, e fu udita gridare: ov*é i] Capuccino? oy*eil Capuccino? Ma non eflendovi neil Capuccino, ne altro che foffe in pronto coll' af | foluzione Sagramentale , fpiró ' Animainfelicifima, Jaíciandocerto argomentod'averla confegnataal De- monio da certe manifatture diaboliche trovatefi do= po fua morte , dalle quali ficonobbe effere viffuraz, 1niquiflima trega . Le tante virth, che tralucevano in quelto Servo di Dio il referoin guifa celebre, preílo que' Cirtadini tutti di Zaragoza , che molti «ricorrevanoadefTolui peraverlo Direttore delle lo- ro cofcienze ;e quantunque egli zelafle fopra modo una crittiana perfezione in tutti , era nondimenocau- tiflimo nelconveríare , maílimamente con femmine eziandio principaliflime; né mai per qualunque, motivo di pieta, 0 d'intereffe urgentiffimo farebbe entrato nelle loro cafe , le non aítretto dal comando de' Superiori. Una tale fanta ritiratezzafi fará pale- fe da quanto gli occoríe con una Dama di primoca- rattere. La Contefla d'ArandaSignora di gran pie- ta ; perlafama, che pubblicamente correva del dono fingolariffimo , che fi godevail P. Fr. Giufeppe nel favellar delle cofe coleli , e guidar leanime fulle vie della perfezione , 'ottenne da” S uperiori in fua Caía, ove alla prima conferenza lo riconobbe per quel grand' Uomo ch” egli era, fuperiore alla fama a e coria.