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LAB di CAR. Ve “4% accertar l'opportunita del pentiríi 5 quando il Padre rivolto al Cielocon una brieve afpirazione , pofcia alla moribonda ; francamente le promife,che ripor-= rerebbe la fanita del corpo, qualor Íi applicafle con una vera confeffione alla cura dell Anima. In udir tale pronoítico , tolto farrefez manifeltogli tutia la ferie della fua vita iniquiffima ,e da effo lui ajuta» ea, concepi tal orrore de' fuoi peccati che non po- cette conteneríi da un profluvio di lagrime ; con che reftituita coll affoluzione fagramentale alla vita del- la grazia ,nonando moltoal ritrovaríi interamente. fana di corpo , eben vigorofa diforze . 11 Signore » che da pubblica peccatrice difponeva cambiarla im, un altra Maddalena penitente, volle che reltaffe pri- va affatto della luce degli occhj , e fú veramente a grande vantaggio della di lei anima; perocche in... ítato di cecita non folamente vifTe Jontaniflima da' eccati di prima , ma tutt' applicata colla fcorta del b. Fr. Giufeppe» alla meditazione delle cofe celelti, riufc3 un miracolo di penitenza, con ammirazione.. della Citra tutta , che non finiva di magnificar un sk zaro prodigio della grazia divina . 3 Nellofteílo Spedale occorfegli pure di vilitaro una Femmina di vita fimilmente la pit iniqua, che languiva vicinaamorte . 11 caritativo Religiofo non manco d'impiegarvi tutro il fuo zelo per indurla a confeffar le fue colpe , ed a prevaleríi in tempo della divina mifericordia; ma coftei imperverfata alle pre- ghiere del Servo di Diorifpondeva non altroche in- giuriofe parole . Vedendo il cafo difperato , impu- gnd il fuo Crocififlo , raccomandandogli ufleilo condirotriffime lagrime quell' Anima, perla cul fal- vezzaavea Sparío tutto ilfuo Sangue ¿ ma fempre in -darno y proleguendo la perfida inalte Ni» via y ipen-

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