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38 VITA DELV. P. DA CARABANTES to ftabiliva cambiar in tutto coltumi ; e fupplicavai Compagni a voler far il fimilez con che í1 [ciolfe la diabolicaconverfazione, e gli Angeli nefecero felta. E ben conobbe che tal invettiva era P ultimo colpo della pan divina; perche il Cavaliere , pentito de” paffati trafcoríi , e gia cutr' altro da quel di prima, cadde poco dopo nell” ultima fua infermira , e termi- nd la vita col lafciar ottima fperanza di aver afficura- tala falvezza dell' anima . Incontroífi pure in una_, mafnadadi Comic: , che givano da luogo in luogo , accatrandoil vitto col prezzo delle loro buffonerte, non mai fcompagnate da fozzi atteggiamenti,e motti fcandaloíi; e fatrofia mirarli inatto il pit dolente : Ah Figli. dife, a qual fciagurata manierad: vita, v'attenelte mai ! Nol vedete che di voi tutti fervefi il Diavolocome de'fuoi miniftri per tirar Animeal! Inferno ? E voi quale fperanza potete concepir di falvarvi forto le bandiere tutti del maggior nemico di Dio? Indi profeguicon affettosi tenerofcongiu- randolia non voler far pit un torto si manifelto al Redentore dell' Anime , efponendo loro i pericoli €he incontravano ad ogni momento di eternamente eee , Che il capo di tale ciurma datofi vinto , fu- ito fubito volle fciorre quella diabolicaaccademia , rifoluto , comeilfece unitameute a' Compagni d'ap- plicaríi adaltrocriftiano efercizio, pofpofto qualun- quetemporale vantaggio. Tali maravigliole con- verfioni operdil Signore col mezzo di queíto fuo Servo , nor: per anche deftinaroa predicaril Vange- lo; dal che tagevole il prefagirne quale dovelle riu- fcira vantaggio de*Popoli, eda gloria dell Altifi- mo » allorchefatro intante Citea , Provincic,e Re- gni tromba univeríale di penitenza . a : a Ss