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LiB.2 CAP. 1V. $ fe coll antico Giufeppe , commettere una tale mal= vagita , ed offendere sialtamenteil mio Signore ? in. di E le rivolíe con fembiante tanto fevero, e con brievi , ma efficaciflimi motivi , lefece si vivamente enetrare Penormitá del peccato, di cui veniva a faríi rea, cheatterrita, e compunta , cominció da un profluvio di lagrime a dar teltimonianza dell'inter- no fpiacimento , che fentiva, e propofe con tal fo- dezza di voler fubito colla Sagramental Penitenza_, fgravaríi da tanto enorme fallo, ne voler piú dar luo- go a fuggeltioni cotanto indegne ; che il Servo di Dio ,ebbea gioire per tenerezza nel fuo interno ,e fimilmente ad ammirare gli effetti fupendi della grazia Divina. 5 Licenziata la Femmina con farla ficura di otte- ner tutta la mifericordia prello Dio , e tutta infieme la di lui affiftenza in avvenire qual or non mancafe_, di compir a quanto prometteva, ritirofliimmanti- nente in Chieía, confellando con affertuoliílimi ren. dimenti di grazie tal si gloriofa imprefa tutra tutrtas albraccio divino, ed al poderofo foccorío della fua Protettrice Maria Santiffima . Dopodi unsi glorio= fo trionfo ottenuto , comincióa guítar certaconíola. zione interna , di cui non mai in tempo di fua vita_a per Paddietro ne avea goduta una fimile , reítando in oltre talmente accefo nel divino amore ,chei Reli- gioíí tutti dal folo vederlo, 8z udirlo ben vi com= prendeyano in eflolui qualche (traordinario favore riceyvuto. Tutto amor verío Dio concepi talabbor- rimentoa qualunque peccato, che al folo penfare co= me mai potefle daríi creatura si ingrata , ed empia, che ardifle oltraggiar una tanta Maefta , impallidi= va , ed ufciva di fentimento. D'un si fatto ribrez= zo , ed orrore ne diede aperta teftimonianza alla Fa- £6 miglia

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