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31 VITA DELVY.P. DA CARABANTES: templazione , niente curavaúi del fuocorpo , paiíans dola pit del confueto in rigorofi digiuni; maltrat. tandolo con flagelli , e cilicj, con ripol li pit ftens tati ¿ coftumando rifpondere a chi cercava perfuader» gl di mitigar tal rigore di vita: ch' egli non cono» ceva maggior nemico della fua carne : E ben diffs il vero , ficcome P'ebbe a fperimentare quanto gli riufcifTe vantaggiofo lo ftar fempre inarmi contro di un si fiero nemico . Prevedendo il Demonio da, «ali fervorofi principj a qual eminenza di virtú ,e perfezione farebbe in brieve falito , tentó involargli Ponelta , fapendo , che fmarrita quelta , farebbe ficu= famente ito in rovinail tutro; e 1l caílo avvenne im, queíto modo. 4 Li Superiori ,cheil conofeevano dotato di rare qualitá , e mafimarr:>:e di maniere civilifime_, gli confegnarono le chiavi della Porta, ficuriffimi Che in tale impiego riufcirebbe di foddisfazione a* Religiof ,a' Secolari, e di buon efempio 2 tutti, Era Fr. Giufeppe ben difpolto nelle fattezze del cor po, di afpetto-avvenepte , e giocondo ¿ gentile di tratto , in un aria cm e y € Sempre lieta . Certa Femmina di molto riguardo , ella ancora ful fiore, degli anni fuoi , che frequentava la noítra Chiefa, ne reltó fortemente invaghita; onde feceíi alla Porta proponendo ad ello lui cofe di molta divozione . Mo» Itratali foddisfatra delle fue rifpofte , continuó per molte volte lo fteflo, tirando a lungo i ragionamen= ti, fenza che mai il Chiesico fofperrafle coía alcuna dimale : Alla fine non potendo piú frenar la paño» ne , palesogli la fua pervería intenzione, con tutti gli pih impuri artificj , che potellero indyrlo a com pia- cerla . In udir tale si iniqua propolta, farro il Gio= wane tutto pallido in volto; E come pofs'io, El o ES

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