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L1B.1 CAP.11L 25 defiderabile nell' umane fcienze , fentendofi da inte» riore , e benforzofo impulfo chiamato tra Capucci. ni , non lafciava di addeftraríi con varie, e ben afpre enitenze al rigorofo inftituto5 coftumando il paf= farla fovente in lunghi digiuni ; il difciplinarí per ogni giorno ; il durarla per molte ore meditando ; il vivere fequeftrato da” fuoi compagni tutti , con tale anfiera di veder ultimate le fue brame , che ben vi comprendeva tutto il yes della grazia Divina. Per non errare in una rifoluzione la piúu importantes comunico fchiettamente il fuo interno ad un pio, e dotto Religiofo della Compagnia di Gesú per nome Federico, che gli era Maeítro ; e quelti per far le dovute pruove d'una tal vocazione , propofegli tut- te lealprezze ,cheincontrar doveva , effendo egli di poche forze, e di comple(fione molto dilicata . Gli mife d'avanti altri iftituti, incui fi profeílava vita. men rigorofa, ne' quali con ha di facilita , econ. qualche maggior comodo di vivere poteva tutto confecrarfi al Signore; cui rifpofe Pinfervorato Gio» vine : Padre mio la mia inclinazione non e che di rendermi Capuccino ; fono gia da cinque anni che mi fento chiamato a quefta Religione; or € il tempo di efeguire quanto il Signore da me pretende . Ve» * dendolo il Padre invariabile , e fio nel fuo propa to, punto non dubitó che la vocazione non fofle dal Padre de' lumi, onde approvando la rifoluzione in+ trapreía , il licenzió con imporgli che per due meli ancora vi riflettefle , e recitafle fratranto per ciafcun giorno cinque volte 'Orazion Domenicale colla Sa» lutazione Angelica , implorando la Ícorta di Sant Ignazio di Loyola, ed il ámile facefle invocando San Erancefco AM . a Accerd Giwfeppe l'ortimo configlio del Mae» Ba4 ítro,

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