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to VITA DEL V.P. DA CARABANTES: ítrato in luoghi folitarj. Anzi che venerando la Cito ta in tre ,fra glialeri pit rinomati Tempj la Vergi. ne delle Vergini ; cioé in uno miracololifimo chia. mato del Pilaítro ; in unaltro del Portillo, e nel ter. zo dettola Madonna Santiffima de Cogullada , fituato fuori della Citta alle rive del Fiume Gallago , Chie= ía annefíaal Convento de* Capuccini ; quivi il diyo. to Giovinerto vi godeya tutte le fue pih care deli. zie , proleguendo fempre mai con pit di fervore_, nelle fue pratiche di pieta ad oflequiar la lua grande Avvocata . Una tal divozione a Maria procurava di perfuadere a'fuoi condifczpoli , conducendoli feco a venerarla; eriufcivagli ben facile il confeguir il fuo intento ; merce fra Valtre prerogative che lo ren= devyano caro a tutti, una si era certa dolcezza di ra gionare , e si bella grazia , che rapiva gli animi di tutti ; qualita che venne ammirata in elfo lui per fino che vifle , come dono fpecialiflimo comunicato= gli dal Signore per mezzo di Maria , che di poi a, maraviglia gli fervi in tempo delle fante Mifioni per la converfione dell” anime . Arricchito di tal sí rivileggiata grazia nel favellare , f4peva tirar con bal pes. ogni fua converfazione a” celeíti ragiona- menti ,avendoin pronto vivi argomenti ,che mira- wano al bianco della virti , e mettevano in abborri- mento la bruttezza del vizio. Se gliavveniva di vdir taluno,che uícifle in parole improprie ,ó Ícon- venevoli ad una bocca criftiana , dolcemente l'ammo- miva, ederagli facilifimol'ottenerne che fi emendal- fe. Tale in fomma erail vivere , ed il converfare, del noítro Giufeppe, che íi era conciliato l'affezzio- ne , e la ftima de' fuoi condifcepoli tutti , confellan- do tutti che si rare prerogative erano di gran lun fuperiori alla fua poco piu che Pp, ' a En»

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