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Hi | A A AAA p w PS AS” a p.m 246 VITA DEL V.P. DA CARABANTES: gliarono tolto all' ottimo configlio li buoni Conjus ati; e nello fteflo giorno trovaroníi perfetramente 1berida tale impedimento , riconofcendo dall inter. ceffione di queít” Anima tanto cara al Signore un tale miracolo . 8 Siccome poi il Ven. Religiofo fcorí= il Regno tutto dí Galizia ,indefellamente faticandoa beneficio di quell' Anime con tale, e tanto frutto, che riportd il nome preflo tutti di nuovo Appoftolo della Gali. zia; cos1 pure non laíció di mirar anche dal Cielo conocchioil piú parztale queltofuo divotiffimo Re» gno , degnandolo bene [peÍso, come (i fara palefe,, non folamente d'una fingolar protezione ; maaltresi della fua reale prefenza . Nell anno 1702. depofero con loro giuramento nelle mani di pubblico Notaro Ecclefiaftico varie perfone dí tutta fede , che mentre rofeguiva replicandolefante Miflioni nel medefimo e il P. Fr. Alfonfo da Carabantes ; lo videro pik volte, e in diveríiluoghi accompagnato dal Fra- cello ¡1 P. Giufeppe , ilquale aliílteva in forma vifi- bile a: fermoni fatti ó ful Palco , d dal Pulpito , ina una figuradi gradire quanto veniva propofto , efpe- cialmente quando il Fratello difcorreíle in lode di María Vergine . Nel giorno adunque fei di Maggio dell' anno 1699. predicando il P. Fr. Alfonfo al Po» polo núumerofiffimo nella Vilia di Bugnos de caldas , foggerra all Arcivefcoyato di San Giacomo , e pro- ponendo per eflere giornodi Sabbato li rari yantag- gi ,che í1 godono q uanti profeífano la divozione del Santiffimo Rofario ; apparve a mano deltra del Pre- dicatore il P. Giufeppe ftandofi in atto di afcolrar artentamente quanto diceva l'altro ; anzi movendo egli pure le labbra , ed accompaguando colla detras, le medefime azzioni ; il che facto; al Me del «e , li-