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240 VITA DEL V.P. DA CARAB ANTES. eredo nel conforzio de” Beati in Cielo; peró yi fu plico ad ottenermi da Diola fanita . 1 che fatro im mantinente ceflarono le acerbiffime doglie, e paña a goderíi unafanita intera, fenza patirne mai pid dj fimile infermita fentore benche minimo. 14 Nell' anno 1699. D. Diego de Villoja, e Mi. randa, Signore di Guitriz , dopo di una lunga, e pe nofa infermita , cui non feppero addattar rimedio li piú periti nell arte medica , fi trovd invicinanza di efalar Pultimo fpirito . Vedutof in tale ftato fece_ chiamara feil P. Alfonto da Carabantes , con pregar. lo gli voleffe otrener da Dio col mezzo delle fue ora. zioni la fanita . 11 Padre gli rifpofe che avendo egli prello dí fe un' Abito ,e corda gia ufari da fuo Fra. telloil P. Giufeppe , poteva col mezzo di tali Reli. quie , e della fua o fede averlo alle fue iftanze, propizio. Applicoffli il Cavaliere ad efeguire quan. to gli venne propofto, e fattofi recar l'Abito , acco. ftollo riverente alle labbradicendo: Anima Santa, riportatemi da quel Signore ,che in Paradifo godete la grazia della fanitaá , e ne riportó con tale Eo fupplica quanto bramava, con maraviglia de* Medi- ci , che poco prima lo aveano abbandonato in brac- cio alla morte. Con una piccola parte d'un Abitodí quefto Religiofo ,applicato con viva fede ad una, uancia trovefli in un punto libera da un intenfo do- ore di denti D. Giofeffa de Noboa abitante vicinaa Lemus. Colla fteffa Reliquia ufata con fede , e invo- candoi meriti del Ven. Servo di Dio guarirono iftan- taneamente da infermita pericolofe due altri , Puno da certo luego detto Soave : Valtro della Parocchia di Vafces . 15 Prodigiofa al pari di qualunque altra fi fu la, grazia , che otrenne dal Signore a beneficio di - fuo > e

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