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6, VITA DEL V.P. DA CARABANTES . beneficate : Con tutto ció y ne dalla famiglia ; ne da un folo di Carabantes , quantunque venitle a faperfi pubblicamente un tal' ecceffo, poté penetraríi chi fofleroi delinquenti; proteftando che per amcre di Gesú Criíto nón folamente rimettevanoil tutto; ma ch' erano prontiffimi a compenfare Vaffronto , e i danni ricevuti con nuoyi, e maggiori beneficj . Anzi ad unode” Figliuoli , che inítava con pit gagliarde Premure preílo della Madre , per averne contezza in pura confidenza : Queftalaviamente rif; pofe: No Fi- glio , né a me conviene il dirtelo, néate il faperlo; perche vinto dalla pañone potrefti facilmente paa. re a qualche rifentimento, il che molto í; piacerebbe al tuo Padre , a me ,e farebbe di offefa al Signore . 5 Da un fatto si eroico e ber' agevole Pargomen- tarne il mafficcio della loro virth , che faceali rimi- rare con iftupore , e venerazione di tutti; tutti par= landone come di veri profellori del Santo Evange- lio, e di perfone donate a Carabantes come idee le, piú compiute di perfezione criftiana . Quanto poi gradifle 11 Signore una si fatta azione, accompagna- ta da tant altre prerogative, che fiorivano in quefte lant' Anime, volle farlo palefe conrari prodigj; per- che Bartolomeo, caduto infermo ,ricevette 'avvifo della fua morteimminente , e dellanotte precifa , in cui dovea far palfaggio all' altra vita , come di fatro feguí, giufta la predizione da elfo lui farta alla fua cara famiglia : Ed Analtasia fopravivendoal Mari- O, e continuando fervorofa nell” opere di pieta con ello lui praticate , maflimamente nel romuovere_, per quanto poteva il culto all" Auguítifimo Sagra= mento, meritó di fpirare felicemente Panima in un iorno infra 'Otrava del Corpus Domini : Lalcian= e olire fegnali chiarifmi d'eflere palfata u E cele-

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