BCCPAM0001161-6-0100000000000

Hs - z id MS a =p. a MEA NO A a ' . An ei s ar cn + - " 0 <= Es rs 3 A o E NA iS A E ss ns , +. me - E = Xx + 24 VITA DELV:P. DAC ARAB ANTES. Gloriofa morte del Venerabile Servo di Crifio, CAPITOLO VIIL 1 T *Appoftolo San Paolo ci fa Sapere che la Vieth | nelle infermita viene a perfezzionarí, arri. vando nel mezzo di efle , tolerate con pieng Unifor mita al divino volere , al fuo grado perferto ; ma, Pifperienza fa vedere che ció fuccede in pochi; a che fra Religiofi fte, trenuti ad acquiltarái grado fempre ulteriore di perfezione, la virth bene pela vien meno. Non cosi fuecedette nel noítroP. Fr. Giufeppe da Carabantes , 1l quale vedutoú aÑalito dalP ultima infermita,che a fua fperienza confefsa la pik grave , la pit moletta delle feífanta due, che, | tanto il tormentarono nel decorío di fua vita; párve ' fe co fuoi primi fervori nel” arringo della penis tenza. 2 Erano gía due anni , che in qualunque luogo fi folle , fcoría appena la mezza notte , fentiva nella fof> | Fira della ftanza , in cui dimorava folitario, alcuni leggeritlimi tocchi y é molto fonori, che poco prima Spiradle Y Anima finirono fopra la dí lui tteiTa perfo. na; e tutto queíto egli non dubitó , eflere voce di Dio, il quale chiamavalo, perche fi difponelle , cos me gia furono chiamate quelle Vergini del” Evan» gelio , colla fua lampana fempre accefa , per ellere accolto dal c-ieíte Spofo , ed introdotto allé beares nozze del Paradifo . Di tal chiamata , fiecome nerefe Je dovure grazie al Si ghore, cosi pure a finedi corrif» pondervi con tutta energia del fuo fpirito i(tituk tuna maniera di yivese piú dell ordinario applicas alla cheallor” allora, febben pit morto che vivo, entraf. | |

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz