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100 VITA DEL V.P. DA CARAB ANTES. Pultimoefterminio a' campi ; ricordoííi in buon | to della divozione infegnata dal P. Giufeppe di 1 tar il Rofariocontro de” temporali ; ed aPpenaVebla cominciato infieme col fuo Capellano , ed un Servi. tore condorto feco , ceffarono in un fubito le tem fte , non ifcoprendofi nelle biade minimo nocumen. to. Con un altro ben raro prodigio volle COTOnAr Maria Pultima funzione , che fi fece nella Villadi Caltro Mao. Intimatal; la Proceflione generale, iy cui doveanfi piantar le Croci; quattro Sacerdoti por. tavano una belliffima ftarua di Noftra Signora, e pel paffar d'avanti alla Croce maggiore del Calvario di gia ftabilito in ordine ; la ftatua , che doveva efe fituata colle fpalle rivolte ad efa Croce, dato fulla, bara miracolofamente un giro; fi voltó colla faccia, e colla meta delcorpo verío del fagrato Legno; con quelt' altra maraviglia che ove prima era pallida ¡n vifo ,acquiltó un color vivo, e rofleggiante; rellan do a tale si vago fpetracolo il Clero, ed il popolo tuttoattoniti ; dal che prefe motivo il divoto Servo di Diod'inculcar vie piú la venerazione , che di veri Cattolici fi deve alla fagrofanta Croce. | *4 Nella Mifhione tenutafi in una parte fuperioredi | Tribis, il Prioredella Religione di San Benedetto £ú per due fiate avvifato da un Angelo, che venival | ilP, F, Giufeppe da Carabantes , onde £ fece ad in- contrarlo contutte le dimoftrazioni di allegrezza, e vollá albergarlo nel fuo Monaftero per fino che dutd nelle fuefatiche. Quefta Miffone rrufci tanto nume- roía di popolo, che nel giorno di San Giovanni Bat- tifta furono annoverate ventotto milla perfone ,e fi offervato di pit che le genti avviate ad afcoltar il Padre , venivano incontrate fulle ftrade da varj, ben vaghi uccelletci , che punto non fi ES e :

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