BCCPAM0001161-6-0100000000000

e qa A ; rn A ci a E e so. nee a y e . ARE de y = e he me . mo ns 4D — PRE” pa EE ee ir 0 EM A 188 VITA DELV.P. DA CARABANT ES. ' di Religiofi; tal erala riverenza , che 4 ÍCorgeya iy! tutti alle cofe di Dio, la piera con che 4 fre quema. vano li Santi Sagramenti , la modeftia nel Veltire , la urita ne' difcoríi , ela difciplina criftiana lo tutta L loroazzioni. “Tanto ebbe adattteftare Chifei ami dopoterminata la Mifhione, ebbe ad ammirare UL, tale cambiamento di coftumi ; confeífando che ¡lp Giufep pe da Carabantes non fofle da pofporfial gran, de Appottolo di ValenzaSan Vincenzo F errerio, il quale fimilmente a' fuoi tempi in ufficio di Miño, nario appoltolico avea fantificata quell' ampia Diga ceí1 . Mijfioni nel Vefcovato di Mondognedo, e nelp Ar civefcovato di San Giacomo . CAPITOLO YV. 1 ]L Dottor delle Genti , ferivendo ai Cittadinidi Corinto , protefta infuo, ed innome altresi de. li altri fuoi Compagni nell' Appoltolato., di nonef. ere fofficiente dafe acofa alcuna; ma il tutro prove mirgli dalla fola virtú divina : Suficientes non fumws cogitarialiquid a nobis ,quafí ex mobis, fed fuji cientia noftra ex- Deo ef? . Altrettanto r petevas, queftonovello Appoítolo della Galizia , in vedendo riuícir di tal vigore preffloque' popoli turti la divi. na Parola,riconofcendo il tutto non dalle fue fati» che , madallaforzaincontraflabile della grazia. Egli da le nullaaffatio poteva, ridotto accagione delle va: ties e graviflime infermita, che puó dirfi , come 4 fara notoa fuo luogo, gli foffero un continuo marti rio 3 ridotto, diíh , a ral debolezza di corpo, chez non potevareggerísi de” piedi ; ció non oltante piuz we e piú

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz