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a | 13.11 CAP. 111 173 Varjaltricaftighiavvennero intempo che fcor= seva queíta Dioceíi » da” quali chiaramente fi conob-= be con qual premuradoveílero tutti afcoltarlo, e fe- delmente efeguire quanto andava predicando perlo- robeneficio . Sapendo certo Signore di principal cararrere che il Padre dovea eflere ad intimar la Mif- fone in un luogo ,ov” egli faceva la fua dimora; per non udirlo , país ad un' altro ; intefo che terminate ia quefto le fue fatiche di gia veniva a quell' altro ov' erafi ritirato , fugg1ad un'alera Villa; ma non. foggr Vira di Dio fdegnato, perche febbene di frefca eta, e molto vigorofo di forze , trovofli morto fenza yerun Sagramento!, e con fegnali qua manifeíti d'aver perduta colla vita temporale anche Peternas. . Unaltro cafo fimile ayvenne ad un Giovine ammo- gliato di frefco. Coftui portatofi alla volta di certo Fiume per trapallarlo infieme colla Moglie,incontró rande quantita di popoloadunato peraffifterealla, anta Mi/lionese venne infieme pregato da diverfifuoi Amici a.non voler pallaravanti , e fermarí egli pure ad aícolrar la divina Parola ,a' quali rifpole: che fa» rebbe ftato in pronto peril giorno feguente . Ma non baíto ad efeguire quanto forfeideava ; perche appe= naentrato nellabarca per tragetrar il Fiume , cadde repentinamente morto ; al quale fpettacolo atroniti li Barcaruoli, fapendo quanto poco prima era ocóop. lo ; prefo V'eftinto cadavero ,il portarono fulla Porta della Chieía , lafciandolo iyi2 veduta dientro 1), pos polo; accioche da si funeíto accidente tutti appren- dellero quanto importi il preyaleríi delle-opportu- pita. da Dio allegnate , e prefifle per intendere dalla bocca de” fuoi Miniftri quanto egli da noi pres tende. 5 Conunaltroavvenimengo totalmente oppolte fece PAR a di ci ir NR Mr o A AA An A te ll no ts EG a A a, 10 E ME 5 peda | ll es