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168 VITA DEL V.?P. DA CARABANTES,; dicarore di penitenza menafle la fua vita in Com edalla menfad'un Principe ; della quale rifpofta rim: fe edificato ,e infieme foddisfatro il prudente Prela, to. Terminata la Mifsione volle peró che nella fa! conda Fefta di Pafq ua foffe alla fua menfa , alla qua, difpofe che conveniffero altre perfone principali,; termínato il pranfo cosi gli parló : Padre diletrif fimo , io con voi hó infieme voluto quefti Signos tutti alla mia menfa , accioche tutti fieno teftimos di quanto per ordine del Ré mio Signore debbo far fapere : Sua Maefia Cattolica ,che Dio guardi,li Signori Arcivefcovo di Toledo , Inquifitor genera, le, e Prefidente di Caftiglia mi comandano che debba dar le grazie alla P. V. e infieme al Compagno, e, Fratello +1 P. Alfonfo per il grande frutto riporta. toall* Anime , e Puniverfale riforma de coftumi in, trodotta nel mio Vefcovato colla loro efemplari/fima vita , e colla forza del loro predicare appoftolico ye m'ingiungono di piú,come lo efeguifco, che debba pregarli a fermarfiin quefto Regno di Galizia , ein. fieme profeguire nel! efercizio intraprefo delle San te Mi/fioni . A tali efprefsioni attoniti , e confufi li buoni Religiofi, proteltaroño di non riconoÍcere in fe alcun merito ,.e chinato il capo a quanto venne Joro propolto, fi elebirono ad efeguir Piftanza del Re Cattolico , edi quei Perfonaggiin conto di alo» 1uto comando , e come voce dello (teflo Iddio . * y? EA y? y? ud qe ye ye Po Comin-
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