BCCPAM0001161-6-0100000000000

LIB.111 CAP. IM 165 guanto nell' imbarcarfi vi aveano ripolto. 13 E*bensiveroche ficcome il Signore tien curdl fpecialiffima di ehiafcoltacon frutto la fua divina Pa- rola,cosiabbandona i protervi,che dopo l'averla udi- ta, non ne fanno verun conto; tantofi verificó in un Perfonaggio illuftre ,ma di coftumi viliffimi, perche tutto invifchiato nelle pit fozze difonefta . Fú co- ftui ad undifcorfo del Mifonario, e Dio difpofe che fortiffe tutto al propofito per emendarlo : Udiin_ avantaggio che per qualcuno quella Predica poteva elfere 'ultimo avvifo di Dio, al quale non rifpon- dendo con opere di vera penitenza , poteva feguir un improviía , edeterna morte ; ma di niente il pro= tervo profittó . Finalmente terminato il Sermone_ portofli il difonefto a vifitar certa Femmina, cui la Giuftiziaavea dato il bando per fette leghe inlonta- nanza dalla Cittá , e il Servitore , che lo feguiva.s confapevole della mala pratica : da Dioifpirato 5 Si- gnore gli dile: V.S. ha una faccia da morto : non paffiamo pit oltre : fi ricordi di quanto há predica- (0il Padre ; al quale rifpofe il protervo , che non poteva per verunconto lafciar di vedere quella fua Cara; e ft Pultima voltache la vide , perche nell' ata to ftello che fe le prefento d'avanti , forprelo da, mortal accidente , fpiro l'anima infelicifhima , fenza darun menomo fegno di penitenza, 14 Se fi orribile il calofeguito , non menodi or- rore ingerifce quelt' altro, chefiamo qui per foggiu- gnere , dal quale fi Ícuopre ad evidenza quanto pre- ma al Signore che fieno rifpettati li fuoi Miniftri . Certo Sacerdote , arrabbiando' d'invidia in vedere. come il popolo tuttocorreya dietro al Gran Servo di Dio ,chiamandolo un nuovo Appoftolo , pensó Icreditarlo infieme col Fratello, e Compagno colla L 3 ua ell e ES ON

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz