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162 VITA DELV.P. DA CARABANTES: di Ginzorecitavafi 11 Rofarro fenza le cando. acc al cominciaríi dell Orazione , vide il Pogolo tar, improvifamente accenderfi le due candele, che fu vano ai lati della divota Immagine , non dub; Che ció non folle avvenuto per mano angelica. 9 In una Villa dello fteffo Vefcovato Orenfe chia, mata S. Dianes follevofsi ful far della notte un ten. porale il piú orribile, che minacciaya Pultimocter. minio a' frutti della campagna . 11 Parroco, non. | tardo punto, giufta il preferitto del Servo di Cri nel convocar il popolo alla Chiefa, e difporre cha! fubito s'intuonaffe 11 Rofario; ma pure volle il Sic! guns » perche fi facefle pit nota la virth prodigio! 1 flima di tal divozione,chea” tuoni, elampi feguit fe una quantita di tempelte , e con tal violenza, chal fembravano le pietre fcagliate non da' venti, mad mano diabolica. Tutti afflitrifimi piangendo una, tale difgrazia , difperavano di poter trovarefuglial. beri un fol foglio ; ma fattofi giorno, entrando cial: cuno nelle fue tenute , non vi fcopri danno benchi minimo , non mancando pur una Ípiga , ne fendo ca. duto un fol granello di quanti racchiudevano le fpi- ghe . E perche al popolo tutto fofle manifefto che, tale prodigio dovevaf al patrocinio della Vergine invocata dai divoti del Rofario, permife il Signore che da tale tempefta ne feguifle un facco torale alle campagne di una Villa vicina , il cui Parfocho non. ávea praticata in fimile frangente la divozione tanto inculcata dal Servo di Dio. 10 Un altro prodigio fegui mentre attualmente flava predicando , e raccomandando con motivi efi cacillimi quefta divozione nella Villa di Lona, ef che nel mentre un povero Contadino falito un grand albero ¿vi ftavali nel miglior modo che poteva p col-

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