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A le 1] la y 1 ll 4 Ú l | GEA A HERA RT a a - a Ae ER " 1496 VITA DELV.P. DACARABANTES: be nel doverlelafciar in carta; ma turandof ¡lee! a fimo Religiofo gli orecchi;al trapafíar, che doya! 7 vafi certo fiume invicinanzadi Santigofo., (parverg! 3 all' improvifo Plomo, le cavalcature , e la Cala. j ove diceva abitar le male femmine , reflandoi Res : ligiofi in un' atto di maraviglia, ed infieme Pinfinict te grazie al Signore per averli fatti liberi da talegil pericolofo inciampo.. 2 Non finirono perú quí gli ftratragemi dell In. fidiatore ; perocche intimatafi dal Padre la Miffione, e prevedendo beniffimo da un concorío di popolo pit numerofe del folito , quanto di frutto nerifulte. rebbe nell'anime, volle abbarrarne in pit luoghi, e pid volte leftrade ,datofi a vedere in figura dimo.! ftruofo ferpentaccio ; il che rifaputofí dal zelante,| Miniftro ; non lafció di fcoprire al popolo le aftuzie| del perfido, con animar tuttia profeguir fenza timo»! re la divozione intrapreía ; afsicurandoli dal pulpi. to che nulla affatro potrebbe , come di fatto avven:! ne, perche tuttele fue ordite trame andarono ,come fivedrá , onninamente anulla , fpiccando fempre piú la gloria divina . E di fatto vedutofi 'Ingannatore, | tante fiate coperto-, e rimandato confuío, tentó ur! | altro pib fotrile artificio, ma né anche quefto gli ' riufci. 1 cafo fi fú , che partendo dal Confeflionario | per ellere acelebrar la Santa Mefla i1P. Alfonto ,en- trovvi poco dopo il maligno , prefe il di lui fem- biante, ed abito: Accoftatofi al finto Confeflore un povero lavoratore dicampagna , e credendolo quello che nonera; cominció per accufaríi de* fuoi pecca- ti; quando prima che articolafle parola, l'Infidiato- recon yoce alta , e ben'intefa da quanti aÑftevanoal Confeflionario, gl intimó che fubito partifle, pid fperaíle nella divina mifericordia , perocchey diggia