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LIB. M1 CAP1 15 divorato cento feflanta, e pit períone , perloche2 vivevano tutte quelle povere genti in un alto fpa= vento . Ivi giunto , e inteía la rovina feguita , inyi= (9 il Popoload una Mifhione; e quantunque accagio- ye dellafuneftifima voce divolgata delle ftragi, che facevano per ogni partei Lupi , dovelle temerfi fcar- fezza di Popolo; pure fu numerofiflimo ,concorren= do Uomini , e Donne , Ecclefiaftici, e molta Nobil= rá da luoghi anche pit lontani, fino da Portogallo fenza che fi vedeíle ne” contorai una fola- di tali be- ftie; non eflendovi chi dubitafle che dalla fola pre» fenza del Servo di Dio , non foflero ftate melle inma fuga. A fine poi in avvenire ancora potellero vive£ ficuri da tale rovina , propofe loro come rimedio unico la divozione del Santiffimo Rofario; ordinan= do che al tocco della campana conveniflero tutti alla Chieía, ed iviil recitaffero a coro colla dovuta pau- fa, e riverenza. Impofe loro altre divozioni , ficco= me che alzaflero fopra luoghi eminentí alcune Cro- ci ; ne mai pit dopo tali cautele videfi in quelle parri un fol Lupo; leggendofi anche di prefente al pit d'una Croce vicina alla Chieía di Santa Tecla Vera pino , € Martire , Ícolpito in una pietra il memora- ile avvenimento. 1 Fra glraltrierrori che Ícopriin queíto popo= lo, uno il pit fealeriro Gi fu trále Femmine . Credes vano quefte, 0 per dir meglio fingevano credere » che le anime del Purgatorio palfate ne” corpi umani de' Viventi ,foffero quelle che gli tenellero offelli ,e gli tormentaflero ,e che per liberarfene fofle di ne= ceflita il far celebrar tante Mefle , e intraprendere pellegrinagg¡ a certi Santuar] pid divoti. Da unas tale vagazione continua nel feflofragile , ne leguiva- no mille inconvenienti ¿ ma il peggro fi erache alcu- K no

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