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145: VITA DEL V.P. DA CARABANTES) eredendo come prima che comandalle ad altri, non; ne fé conto: Finalmenre udi la terza , che moltoda vicino, e come fgridandolo gli replicó : Hd detro4 te ,a techefubitoti alzi daletto , e facci buona pro= | vigione di peíci , perche oggí devi albergar forea ftieri in Convento . A quefta voce alzo(li impaurito il buon Priore, e tolto efeguito quanto dal Cielo venivagli ingiunto , videli ful mancar del giorno comparir d'avanti il P. Fr. Giufeppe col fuo Com. agno , e Fratello , che cercavano la carita dell ale des ¿ onde tutto giulivo abbracciolli; raccontó lo. ro quant' era feguito , proteltando riconofcerli fuoi Monaci li prú cari , prontiflimo a tutto ció ,che loro abbi fognaíle . 8 Conoícendo il buon Padre Giufeppe da si bel preludio quanto il Signore gradifle le fue fatiche, intimo fubitola Santa Mifhione , e nel primo difcor- | ío fecefi palefe al Popolo tutto la divina mifericordia con un raro Ípetracolo . Salito 11 Pulpito , per dare principio alla Predica , comparve fullo fteffo Pulpi. to , e li fece viciniffimo al Miflionario un Perfonag- gio [conoíciuto , di afperto venerabile , colla bae mazarena , il quale ftetreíi ivi ritro fenza mai moveríi fino , che duró il Sermone , pofcia Ícomparve. Ció non fú veduto da tutti , ma da molte perfone di cre. dito, che loatteltarono con loro giuramento, elo fe. cero 2 ubblico; deducendone con difcorfoficuriflimo; che ficcome nell' antica legge parlava il Signore per bocca de* fuoi Profeti ,cos1 Gesú Crifto veniva a par- lar per bocca di quefto fuo amato Servo . 1n unaltro Sermone, che faceva al Popolo ,fú pure veduto ftar- fene fulle fpalle d'un Uomo, che aífifteva alla Predi- ca , come feduto, un gran lupo, inatto di addentar- lo » il quale finita la Predica difparve . Da tali maras viglioíg

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