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133 VITA DEL V :P.DA CARAB ANTES, ra Morena, ed ivi fermaríi nella Villa nova dera: deg)' Infantí., ove giunto nel giorno confegrato al ArcangeloSan Michele , non ammife altro riftor per lefariche foftenute nel viaggiare con tanto flen, to ,e dolore, che Vapplicará tofto ad un'altra Mig ' fione , la quale riufci ugualmente alle altre di yan, taggio incomparabile a quel Popolo tutto , Ing paíso alla Villa di Caceres ; e prima di entrar nel Eftremadura ,dovendo falir certo monte , £ú incon- trato da due Femmine di rara bellezza , le quali vol. | lero per ogni conto accompagnarlo , introducendo | per la via varj difcorfi di poco buon odore . La cofa paíso tant' oltre, che i buoni Religiofi fi accorfero | di qualche trama del nemico, onde alzate le pupille | al Cielo, ed invocato con afpirazione interna il foc. corfo dell Onnipotente ; le malvaggie Donne in wm baleno fparirono; lalciando dopo di fetal ferore , che obbligó a doverle fenza dubbio credere due Spirit d'Inferno. Furono indicibili nel paflar che fecero per VEftremadurali travaglj, che foftennero; per- | che fendo affatto fconofciuto a que” popoli 1” Abiro | de' Capuccini , venivano incontrati colle rifate ,e, colle beffe dal volgo , paffando alcuniad affrontarli | con parole di grave ftrapazzo;e perchele guerre pos | co prima feguite col Regno di Portogallo avevano devaltata affatto una tale Provincia, fu altretro a do» ver infieme col Fratello paílar le notti in campagna aperta, coricato fopra la nuda terra , ridotto piú vol: te per mancanza d'alimento a tal eltremita di forze, che non poteva reggerí fulle piante , vicinifimo al morirfene di pura inedia , quando il Signore , con. miracolo manifefto , nonlo avefle conferyato ad una pit glorioía morte nel Regno di Galizia , dopo lez sánte fariche foltenute , come fi faru paleíe , abeneñ> sio

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