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L13B.11 CAP. V111 135 non efclamalle : O Padre : Beato quel ventre che wé porto! Beate quelle mammelle che fucciafte 1 Pro» seftando , terminato il difcorío, che in un tal Uome eglivi conofceva redivivo un Paolo Appoltolo . 4 Dato compimento a quelt ultima Mifone, Í reftitur a Granata Metropoli dell” Arcivefcovato» ovechiaramente intefe , come fi yedrá da certiflimi teltimonj,che il Signors chiamavalo al Regno di Galizia; perche ivi profeguiíle nel fuo miniítero appoftolico a beneficio di quell” anime . Stavafi riti- raro, dopo le Sante Miflioni nel Convento noftro maggiore di Granata; quando fu a vilitarlo certo Gran Servodi Dio, riconofciuto per tale dalla Citta turta, e dopo varj ragionamenti intorno a materie difpirito, gli difle che le guerre tenuteíi col Regno di Portogallo, avevano ridotta in mal eflere la Gali- zia tutraz con introdurvi abufi molto contrarj all! Evangelio, e peró che il Signore volevalo in quel Regno a purgarlo de” yizj colla predicazione Evan» gelica ; eda fine nondubirafle puntodi quanto gl'ia- timava per parte di Dio, gli fcopri alcunecofe 0c= cultiffime, che ficuramente non poteva penetrares fenza fpecial rivelazione divina. Rifpoíe il Padre di non aver carta alcuna di Ubbidienza, che lo defti» naíTe a quel Regno ,né meno chi la procurafle ; eres plicó Valtro, che il Signore fra pochi giorni fareb= begli aver nelle mani quanto fofle neceflario per paííar a Galiziain qualita di Mifsionario ;ilche pri- ma che partifle da Granata compiutamente leguis come gli era Ítato predetro. 5 Degnoísi pure il Signorefarlo ficuro di fua vo= lontá con unaltro ben celebre atteítato. Nel gior» no , in cui fi felteggia 'Invenzione della Santa Cro» ce , ft inyitato a predicare alle Religiole di S. Paola 14 nella SE AE ARAS, NTRA ARRIRE e h a. a - rr y " A MAA ICRA mr

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