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LIB.11 CAPV, 1n> farconto de' Sagramenti, e dopo Paver udito tuttaz, la ferie de fuoi graviflimi peccati , fece ogni poflibi- le con motivi li pin efficaci perindurlo, prima di conferirgli YafToluzione , a concepir un vero doloré de'fuoj tanti misfarriz ma fempre in darno . Vedu- ro che per quanto fiadoperafle , 1l peccarore fempre infleibile non fi muoveva punto, non moftrando fez gnale alcuno di minimo penrimento; gl” impofe che udifíe con attenzione un difcorfo del Padre, di poi fe ne rirornafle per lVafToluzione : Ubbidi il Peniten- se, e rinícirono le di lni parole di tanta eficacia ; pe- netrarongli si vivamente il cuore , che bagnato di Jagrime y e tutro fofpiri fe ritornoal Confeílore ¿dal quale fi accolto , come dal!” amorofo Padre il Figlia prodigo ,ereftituito col mezzo dell affoluzione fa- gramentale alla grazia , 5 Giubilavano gli Operar Evangelici in vederíi a' piedi con dolore il pit intento di aver offefo il Si- gnore si gran numero de Penitenti, e frá di quefti alcuni, che aveyano fcoría la vita chi 40., ed anche 60. anni in facrilegj continui , come fegui in di- veríi lnoghi di quetta Dioceíi ; ma dolevaníi infieme che fra i ranti rayveduti vifoflechi oltinato non vo- lefle prevalerf della divina mifericordia , rifoluta d'incontrar piuttolto la giúltizia, Riufcivano le, prediche di quefto fervido Miffionario di forza ma= ravigliofa per únire gli animi difcordi; ma per quan to v'impiegafle di zelo con pubbliche inyettive , e private ammonizioni non baftó a comporre cert uni, che per un omicidio feguito viveyano in una continua guerra ; proteltando , e replicando chi era ftato offefo , che non farebbefi dato pace giammai, fe * non colla morte dell offenfore . Tale protervia era di fcandalo'al Villaggio tutto ; onde yeduto , chez rutte