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124 VITA DELV.P.DA CARAZ ANTES; re ,cheilvol eyatuo Operario inuna tal Vigna, pera Che in neceffitá efía ancora di fue fatiche , con un ca | lofuneftiffimo fe loro conofcere in quale inganno yis | vevano . Pubblicara la Miíhone entro la Chicfa Cat, | tedrale , che febben vafta , era nondimeno anguíta al tanto Popolo , che vi concorreya ; mentre alcune dia vote Signore sincamminavano ad afcoltarela diving | Parola ; certa Femmina nobile , ma di poca piera ¡ all' incontrarle che fece fulla ftrada , interrogolle oye per avventura fi andaflero ? :Ad udir 1"Uomo di Dio nella Santa Mifhione promulgata, rifpofero.. Che | Miíhonc ? replicó ¿nato colerico , e [prezzante la Prorerva; Mancano forfé Predicatori , e Confeflori in Malaga? O fiam noi forfe Mori, oppur Eretici chedebbano comparir Mionarja convertirci? Mi ' parete pur le belle ipocrite : Me parece que fon lindas invencionetas y fanturronas : Calo terribis lc! Appena proferite tali ingiuriofe parole, rey linfelice forpreía da un feriflimo accidente, e fi che le £1 fcoppiarono repentinamente ¡i fianchi, ed ivi cadde morta , fenza poter proferir unfolo Jefus. 3 ll cafo tuneftiflimo pubblicato nel giorno, che immediatamente fegui dal Pulpito, e fatto palefe alla Citta tutra, ingeri tal orrore nel Popolo , e maf- fimamente nella Nobilta , poco prima nemica delle Sante Miflioni , che non vi fu pur uno di qualunque grado ,ftato, Ocondizione fi folle, il quale atterri= to , e compunto , non fi prevalefíe di tal opportuni- tá per metteríi in unavera pace con Dio , edimpie- garíiin opere di penitenzaa fconto: de” peceari coma mefh . L“unicointerefíe de' Citradini tutti, Ícordati d'ogni altro affareó pubblico , 0 privato, era di con venire ai difcoríi ¿a1 carrechifmi con tale anfieta di prelentarí al Tribunale della Confefione , che non baltan- o |