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m0 VITADELV.P. DA CARABANTES, egli reltarienc in Europa. Ne devefi lafciar quiten za precifa menzione una prova ben manifefta del fug Ípirito , edintero diftacco da ogni cofa di Mondo, che diede in Roma con ammirazione ron meno del | fecolo'7 che de” fuoi Fratelli religiofí tutti : e E che per tutto quel tempo ,- in cui fe dimora nell' Alma, Citta Metropoli del Mondo Cattolico, niente affartg | fi: curo di foddisfar a quel genio connaturale agli Uos ' mini tutti di vagheggiar cofe nuove ,e maflimamen. | te pellegrine ; partendo da Roma oggetto di piena | maraviglia , nella maelta de' Tempj, nell' architet- | tura de” Palagi , nell' amenita delle Ville , nell anti. chita degli edificj, e in tant' altre raritá preziofif. | me , quante baítino adappagare la curiofitá umana; partendone, dico tale quale vi era entrato 5 Ciot di. | , q000: affatro di tutto , ed unicamente foddisfatro "una vifita 211” Ambafciatore di Spagna , come il ri. chiedevano tutte le buone legi dell” urbanita . ] Ritorna inIfpagna, e f: applica alle Mi/Jioná nel Vefcovato di Malaga . CAPITOLO VIL 1D) Afñava ¡l Grande Servo di Crifto dall'un polo all'altro , tutto intento alla gloria divina, e poi ritornava d'ond'era partito inquella guifa che i quat- wro Animali tiravano il Cocchio veduto da Ezechie- ! le ; cioé con velocita pari a quella d'un folgore alP'ot che fcoppia con violenza fuor dale nuvole : Et Animaliaibant, 0 revertebantur in fimilitudinem fulguris cornfcantis. Con velocita , potrebbe dirfi , intutro uguale, peroche fe al movimento di quelli dayatuttol'impulío Pempito di certo Ípitito inter. no: