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L1B. Me CAP-V1 : - 113 ' unviaggiosilungo dalla Spagna all” America , uni. camente proyveduto di quantoconcede el prellamen= te la Serafica Regola , con nonammettere di pin che li fuoi foli fcritti , ricufara in Madrid certa fomma di Dobloni benrilevante , che da D.Giufeppe Par= do de Figueroa gli venne offerta. Giuntoall' Indie, diede principio alle Sante Mifñoni collo ftelfo fpiri= to di poverta alriflima , ed appoltolica, rifpondendo ad un pio Signore Spagnuolo , che gli offeri in Cu» maná trenta milla Real: daotro ; ch*ei voleya pen= derein tutto dalla divina proyvidenza, ficurillina chetra gl Infedeli ancora non gli mancherebbe giams mai; e dopo diec' anni in circa di ftenti indicibili nello fcorrere quelle valte Provincie in-una Poverta eltrema, volle partir dall' Indie, Nihil omnino bas bons in manu, ricco di nonaltro , che della fua dilet- tifima Poverta. Egli nell'indur chefece 1 Zarribbi ad accertar in loro Sourano il Re Cartolico y :olrre- il yantaggio [pirituale recatoa- que” Popoli , venne ad arricchir oltre nodo 13 grande Monarchia delle Spa- gne ,anzi cua tutta; perche afficuró varie Pro= yincie delle pivferrili dalle invañioni di que” Barbas ri,apri la(trada ad un vantaggiolo commercio cor quella Nazione prima tanto nemica de' Spagnuoli, e infieme Padito a varig Minieré ricchilime d'oros: fra le quali ad una, derta Teforo Dorado si ricolma:; del finitfimo metallo , ivi naturalmente condenfacofiz" che veniva a ricavaríene Y'oro nella guifache da ya altro Monte íi eltraggono le pietre per gli edificj5 tanto Ícrive lo GelTo Padre al Sig. Marchele d'Ayto» na: El qual teforo , dizen los naturales de aquella Tierra fer tan grande y vico, que ay vifcos de ora fino quaxado naturalmente , como tiene piedras una cantera » El veriflimo dunque che tali ricchiflima H acqui-

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