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102) VITA DELV.P.DA CARAB ANTES; dara la di-lei yirtuofa coltanza in rellritere a quell* impuro , la providde ad abbondanza di quanto erale neceflario al foltentamento , pofcia difparve ,lafcian. dola in una confolazione la pix dolce. Altri pure, atteltarono in: buona forma di ellere ftari indirizzari alla Santa Mifhone da Gest Criíto , e dalla lui Madre Santifima , loro vifibilmente appará : Aleri di ef fere ftati indortia fgravaríi da' peccati , emutar vita dalla veduta delle pene infernali , od altre fimili. Ad altri apparvero in figura orribiliflima gli ftefli De. monj , da” qual; atterriti riccórreyano al Servo di Dio invocandolo in fuo ajuto:* . | 4 Non deve pero regiltrarifenza le fue precifa eircoftanze 51 calo funefto , che fiamo qui per fog- giugnere -Rirornato che fu da Spagna all' Indie, intefe Che gli abitanti della Citta di Coro, alienati dal viverecriftiano in tempo delle fante Mifñioni in. trapreío , lafciavaníi. in preda di moite difoneíta, commefle alla loro beltiale ufanza antica , pubblica= mente alle Íponde d'un Fiúme viciniffimo alla Citta., Informato di tale4candalofo difordine, fal1 il Pulpi- to , e col fuo folito zelo fe loro fapere ,e vedere la, ravezza del peccato , con cui offendevano la divina aclta ela feverita del caftigo., che dovevano ficu» ramente alpertaríi , quando pentiti , non ne fabilie- ro l'emenda.. Preílo d'alcuni fort1i1 deliderato frutto la divina Parola; mala maggior parte volle conti- nuar le fue difonefta ,facendoli inavvantaggioanche pubblica beffa di quanto aveva minacciato dal Pul- pito . Vedendo il Padre tal oftinazione la-pid pro- terva, e lapendo come portavaníi Uomini, e Donne al Fiume , ed ivi oltre le ofcenitá , che commette- yano , cantavano certa canzone in dríprezzo dellaz, Predica udita; prefe occafone di ragionar di nuovo al

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